Charles Montesquieu
Charles Montesquieu
autore
La Vita Felice
(Parigi, 1689 - 1755) filosofo e pensatore politico francese. Di antica famiglia di magistrati, trascorse l'infanzia al castello di La Brède; entrò poi nel collegio degli oratoriani di Juilly, presso Meaux, dal quale uscì nel 1705 per studiare diritto a Bordeaux. Avvocato nel 1708, si trasferì a Parigi per quattro anni; quindi, dopo la morte del padre, entrò come consigliere al parlamento di Bordeaux (1714). Magistrato scrupoloso, Montesquieu non si limitò tuttavia alle questioni di procedura, i primi anni di magistratura furono anzi i più proficui per la sua formazione intellettuale. Nel 1716 entrò anche all'Accademia delle scienze di Bordeaux. Contemporaneamente rivolse il suo interesse ai fenomeni sociali. Vendette la carica di magistrato nel 1726. Nel 1728 intraprese un lungo viaggio che lo portò in Austria, Italia, Germania, Olanda e Inghilterra, dove rimase dal 1729 al 1731. Il viaggio gli fornì nuovo materiale di studio e preziose informazioni politiche e sociali. Per le sue opere Montesquieu ricevette violente critiche, soprattutto da parte giansenista, alle quali rispose nel 1750 con una Difesa dello "Spirito delle leggi". Ma l'opera, già condannata dalla Sorbona, fu messa all'indice nel 1751. Montesquieu trascorse gli ultimi anni tra Parigi e il castello di La Brède.
Le sue opere più note sono: De l'esprit des lois (1748), Lettres persanes (1721), Considérations sur les causes de la grandeur des Romains et de leur décadence. Lausanne (1749).