Ernst Theodor Amadeus Hoffmann
Ernst Theodor Amadeus Hoffmann
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La Vita Felice
Ernst Theodor Wilhelm Hoffmann (cambierà poi il suo terzo nome in Amadeus in onore a Mozart) nasce nel 1776 a Königsberg, patria di grandi pensatori come Georg Hamann e Immanuel Kant. Accanto alla professione di magistrato, per tutta la vita si dedica contemporaneamente alla musica, alla scrittura e al disegno. Carattere inquieto, le sue peripezie sentimentali e lavorative, nonché le turbolenze politiche delle guerre franco-prussiane, lo portano prima a Glogau, poi a Berlino, Posen, Plock, Varsavia, Bamberga e di nuovo a Berlino, alternando l’attività di magistrato a quella di direttore d’orchestra e compositore, critico musicale, scrittore, direttore di teatro e scenografo. Raggiunge la notorietà letteraria con la pubblicazione della raccolta Fantasie alla maniera di Callot (1814), in particolare della favola Il vaso d’oro. La sua opera Undine va in scena nel 1816 a Berlino. Tra le sue opere, sintesi originali del Romanticismo tedesco e apprezzate da grandi scrittori come Charles Baudelaire, Honoré de Balzac e Luigi Pirandello ricordiamo Il piccolo Zaccheo detto Cinabro (1819), La principessa Brambilla (1820), Il gatto Murr (1819-21).