Gianmarco Busetto [voce]
![]() La pelle o la devozione all'anima
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autori: | Gianmarco Busetto |
formato: | Libro |
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Gianmarco Busetto recita un estratto da "Un veloce crescendo per le mie mani sporche" tratto dall'imminente pubblicazione "La pelle o la devozione all'anima" (in uscita a fine marzo 13)
Il testo si trova anche nel Cd "Anche le anatre d'allevamento d'altronde migrerebbero in autunno" di Gianmarco Busetto e Massimiliano Giolo. Per scoltsre l'intero testo clicca qui
Notizia bio-bibliografica dell'autore
Un veloce crescendo per le mie mani sporche
mondo, che hai stordito il mio senso
con prospettive di facili fortune
mondo, che hai gettato la verità nell’inganno
distrutta e tritata in pattumiere di ore liete
mondo, io ho bevuto sangue cattivo al calice
del tuo ventre, sono annegato nel cuore nero
delle tue acque più sporche
ma queste mie mani
queste mie mani, mondo
ora rifiutano la menzogna
queste mie mani
che non hanno conosciuto chiodi
queste mie mani
comunque piegate e crocifisse
queste mie mani
vedove di preghiera
mani ingannate, raggirate
mani lingua di pesce molle
mani artiglio di tigre
mani da rosario
mani sfascia chiese
mani che non fanno prigionieri
mani che incontrano carne
mani che incontrano mani
mani colpevoli, indecenti
mani capaci
di dolce carezza
di stupro squisito
di pugno violento
mani fragili, eleganti
mani che lascerebbero gravido
qualsiasi peccato
mani imprudenti, dure
mani gracili e pure
mani
10 serpenti
10 fiori
10 steli
10 bastoni
mani che non rispettano lutto
mani sporche
mani nere
mani
che coprono la luce
che portano la croce
mani per schiene di sangue grattato
mani
che proteggono
che fanno
che prendono
mani che raccolgono
mani che strappano
mani spacca noci
mani feroci
mani selvagge
queste mie mani, mondo
capaci di amare e uccidere
di lacerare e proteggere
mani che hanno un nome
mani che comunque hanno un nome
una verità chiara nell’abbraccio
e una nel delitto
mani
che non confondono
che non ingannano
mani
che rifiutano la menzogna
che non conoscono misericordia
queste mie mani, mondo
tuttavia innocenti
perché nella verità che
hai stracciato
è scritto che
in natura
non esiste
la pietà
l’inganno
il senso di colpa
e nemmeno
la vergogna
ma esiste il dolore
e la libertà di alleviarlo
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