Salvatore Martino – Esigenza poesia

Dopo mesi d’insperato silenzio
è tornata a inquietarmi
la poesia
con le sue beghe e le ambiguità
le sue maledizioni
la consueta tirannia della parola
la sua equivoca trascendenza
Credevo di averla confinata in una stanza
priva di finestre e la porta serrata
senza il sospetto
di una impossibile sortita
Invece è ancora qui a reclamare
e spazio e lacrime e fatica
a colmare di sangue
l’arsura e il coraggio
la nostra liturgica ferita
Salvatore Martino è nato a Cammarata (AG) il 16 gennaio 1940. Attore e regista. Vive in campagna non lontano da Roma.
Ha pubblicato:
Attraverso l’Assiria, Terzo Millennio, 1969;
La fondazione di Ninive, Carte Segrete 1977 – Premio Ragusa;
Commemorazione dei vivi, Rebellato, 1979;
Avanzare di ritorno, Lalli, 1984 – Premio Pisa e Premio “Città di Arsita”;
6 Poeti del Premio Montale Roma, 1985, All’insegna del Pesce d’oro – V. Scheiwiller;
La tredicesima fatica, Lacaita, 1987;
Il guardiano dei cobra, Cultura Duemila, 1992;
Le città possedute dalla luna, Editoriale Le Torri, 1998 – Menzione di merito al Premio Int.le “Città di Ostia” e Premio della Giuria ai Premi “Città di Penne” e “Alfonso Gatto”;
Libro della cancellazione, Editoriale Le Torri, 2004;
Nella prigione azzurra del sonetto, LietoColle, 2009.
Nel 1998 ha vinto il Premio “Sikania” a Ragusa per la poesia inedita. Nel 1980 gli è stato conferito il Premio “Davide di Michelangelo”. Nel 2000 il “Premio Int.le Ultimo Novecento” a Pisa, per la sezione Teatro e Poesia e nel 2010 il Premio Letterario Nazionale “Città di Adelfia”.
È direttore editoriale della rivista di turismo e cultura BelMondo e, dal 2002, conduce un laboratorio di scrittura creativa poetica presso l’Università di Roma Tre.