Pausa vacanze? La Vita Felice organizza i tuoi viaggi!

Se la tua pausa vacanze è imminente, La Vita Felice è pronta a organizzare i tuoi viaggi e ti sarà discreta compagna insieme con Gautier, Stendhal e Thoreau! Ma non dimenticare di portare con te Jane Austen, Oscar Wilde e le poesie di Giovanni Pascoli e Hafid Gafaiti...
Théophile Gautier
(Tarbes 1811 - Neuilly-sur-Seine 1872) giornalista, critico e scrittore francese. Ardente difensore del Romanticismo - nonostante opere di difficile classificazione - fu punto di riferimento per i movimenti letterari successivi, come il Parnassianesimo e il Simbolismo.
Solo una settimana per attraversare l'Italia settentrionale è poca cosa rispetto ai tre mesi che durerà complessivamente il viaggio e all'importanza dei luoghi da visitare. Il turismo verteva intorno alle grandi metropoli, Venezia, Firenze, Roma e Napoli, ed è rilevante che lo scrittore-turista abbia tratto, da ciò che doveva essere solo un mero approccio a Venezia, molto più di una semplice prefazione al suo soggiorno. Sebbene attraversi frettolosamente la Lombardia e il Veneto, Gautier è già pronto a «fare in piena coscienza il mestiere di viaggiatore» e a trascrivere le sue impressioni in tanti feuilletons quante sono le tappe. I capitoli sposano i ritmi della diligenza o del treno, che diventa qui un nuovo referente letterario, decisamente assai moderno. Il tempo della narrazione è visibilmente regolato sul tempo del viaggio il che ha, tra gli altri vantaggi, quello di ricavare per Milano, e in particolar modo per l'arrivo a Venezia, uno spazio privilegiato.
Viaggio in Italia (1852) - Da Ginevra a Venezia
Viaggio in Italia da Venezia a Firenze
Henri Beyle Stendhal
(Grenoble, 23 gennaio 1783 - Parigi, 23 marzo 1842) scrittore francese. Di famiglia borghese; la madre morì quando lui aveva sette anni, il padre invece venne imprigionato nel 1794 durante il terrore e affidò il figlio a un precettore, l'abate Raillane. Nel 1796 Stendhal entrò alla scuola di Grenoble e nel 1799 si recò a Parigi dove ottenne un impiego presso il Ministero della Guerra. Nel 1801 partecipò alla campagna d'Italia nell'esercito napoleonico; in quegli anni Stendhal entrò in contatto con gli intellettuali della rivista "Il Conciliatore" e si avvicinò alle esperienze romantiche. Nel 1802 si congedò dall'esercito assumendo la posizione di funzionario dell'amministrazione imperiale in Germania, Austria e Russia, ma senza partecipare ad altre battaglie. Nello stesso anno divenne amante di Madame Rebuffel e la seguì a Marsiglia dandosi al commercio, con scarsi. Nominato revisore al Consiglio d'Estate il 3 agosto 1810, fu inviato a Mosca, dove fu testimone dell'incendio che rase la città dopo l'arrivo della Grande armata. Nel 1814, con la caduta di Napoleone, partì alla volta dell'Italia, fermandosi nella città di Milano. Nel 1818, lavorò alla Vita di Napoleone; fu anche l'anno del grande incontro con con la nuova amante Mathilde Dembowski. Nel 1821, accusato di simpatie verso i carbonari (strettamente collegate all'interesse per Vanina Vanini) fu espulso da Milano. Iniziò quindi un "vagabondaggio" per l'Europa. Nel 1827 pubblicò il suo primo romanzo, Armance poi, nel 1830, Il rosso e il nero. Nel 1833 riprese i suoi viaggi: discese il Rodano da Lione a Marsiglia in compagnia di George Sand e di Alfred de Musset; quindi si spostò in Italia e, verso la fine del 1837, effettuò due lunghissimi viaggi nella madrepatria. Nel 1841 ebbe un primo colpo apoplettico e fece rientro nella capitale francese; morì per attacco cardiaco dopo aver terminato il suo capolavoro La Certosa di Parma, nella notte tra il 22 e il 23 marzo 1842. Riposa al cimitero di Montmartre a Parigi.
Piccola guida per il viaggio in Italia (1828)
Stendhal non si limita a scoprire tragitti e a visitare musei, ma se ne appropria al punto da viverli intensamente, in un sottile gioco che oltre a evidenziare il loro carattere "mitico", proietta il viaggiatore nella sfera più segreta delle sue sensazioni.
Henry David Thoreau
(1817-1862) è poeta, filosofo e naturalista. Dopo le prime esperienze di insegnante e precettore a Concord, intercalate da escursioni e vagabondaggi, si ritirò a vivere da eremita sulle rive del lago Walden, nel Massachussets. Thoreau è uno dei più acuti interpreti del pensiero trascendentalista di Ralph Waldo Emerson. Elemento caratteristico della sua filosofia è la fusione tra le istanze etico-speculative tipiche del movimento Romantico e dell'Idealismo tedesco; il principale interesse dell'autore è infatti il rapporto tra l'uomo e la natura alla luce della nascente industrializzazione. Tra i suoi scritti: Una settimana sui fiumi Concord e Merrimack (1849), Walden o la vita dei boschi (1854), Escursioni (1863), I boschi del Maine (1864), Cape Code (1865).
I boschi del Maine - Chesuncook
I boschi del Maine, opera postuma di Henry David Thoreau pubblicata nel 1864, descrive i tre viaggi naturalistici che l’autore fece rispettivamente nel 1846, nel 1853 e nel 1857 in questa regione autentica ed essenziale, alla ricerca di un rapporto più stretto con un ambiente aspro e incontaminato, ma allo stesso tempo capace di regalare emozioni e sensazioni uniche e rigeneranti.
Lo scopo dei viaggi di Thoreau nel Maine era, oltre quello di penetrare la natura selvaggia, la wilderness e di vedere come il pino «vive e cresce», di conoscere e studiare i modi di vita degli indiani.
Joe Aitteon, per esempio, la guida indiana assoldata nel secondo viaggio di Thoreau nel Maine, è oggetto di un’attenta osservazione. Nel terzo viaggio attraverso i boschi del Maine, il cui resoconto è The Allegash and East Branch, Thoreau conoscerà Joe Polis, la guida indiana che maggiormente rispecchierà il modello archetipo concepito dall’autore e dunque incontrerà il suo ideale di uomo, l’UOMO IN NATURA.
I boschi del Maine - Allegash ed East Branch