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Recensione pubblicata su Corriere dell'Umbria dell'8.5.12, a firma di Massimiliano Tortora -professore di Letteratura Italiana e Storia della Critica dell'Università di Perugia.

Carlotta Pederzani legge il testo tratto dall'antologia (S)Frutta il segno (pera)

un libro che ha un centro tematico di dura, cupa potenza: il campo di sterminio e l’olocausto, che in questi versi appaiono nella loro brutalità fisica, nella loro violenza materiale, assoluta.

Rosa Salvia, sin dall’inizio di questo suo nuovo libro, dichiara di voler tornare a essere una «creatura che vede» [...] vedere, nel senso di sentire le cose tanto da esserne parte...

Questa poesia pensante è scritta in nostro nome. Evoca grandezza passione arguzia contraddizioni di Eros.

Testo tratto da "(S)Frutta il segno" (pera)

Commento di Rita Pacilio su \"Gli stagni di Mosca\" di F. Tuscano

Articolo dedicato alla poetessa libano-francese Nadia Tueni, a firma di Giusi Maria Reale

testi tratti da "L’ordine del respiro" pubblicato nel 2007 nella collana Labirinti de La Vita Felice.

Premio MARINA INCERTI - tra i vincitori e i segnalati, tre partecipanti al Laboratorio di Poesia nel carcere di Bollate