Barche contro corrente di L. Della Bianca su Club Dante
![]() Barche contro corrente
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autori: | Luca Della Bianca |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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Barche contro corrente di L. Della Bianca su Club Dante (di Franco Pezzini)
25/07/2013
Chi è davvero Sergio Delfosco, il “buono a niente” dei giudizi sferzanti di famiglia, pittore di qualche virtù e bizzarro zio cui il nipote Stefano e la neosposa Milena guardano invece con curiosità? E come interpretare la vicenda da lui narrata ai due giovani in una notte di confessione – con i risvolti in qualche modo estremi, la vertiginosa fatalità di una morte inattesa, l’abisso di dolore e i risvolti di fallimento, mentre il mondo attorno si accontenta di felicità in sedicesimo – una vicenda di cui non restano tracce forse perché le uniche possibili sono interiori, e corrono per vie ignote al mondo? In che modo gli eccessi melodrammatici di un romanzo scritto tanti anni prima da un altro Delfosco finiscono col riecheggiare il grottesco della realtà, con cadute e voracità inconsulte, debolezze e cecità, abusi di poteri vecchi e nuovi e menzogne accampate a verità d’epoca – fino a tracimare entro il giardino conchiuso di anime attente, sgualcendo e devastando in sordi sensi di colpa? E quale cammino è possibile, per riconciliarsi con se stessi e la propria storia, sia pure in modo incomprensibile al mondo? Narratore elegante e profondo, Luca Della Bianca continua con questo romanzo a cavallo tra età contemporanea e vari passati memoriali (il ’43 delle truppe italiane in Croazia, il ‘78 della storia di Sergio, scampoli di altri tempi dall’Africa fascista alle spiagge liguri) la saga della famiglia Delfosco avviata con Fin di secolo (Mursia, 2007). Offrendo, in modo anche più appassionato e compiuto che nella produzione precedente, il senso di una fascinazione per il tessuto di storie minime ma immense – impastate come sono con la vita più segreta, a segnarne svolte e senso compiuto – di ogni saga familiare e personale. E il passato cui guardano come barche contro corrente il protagonista e l’amata Adriana è certamente l’epoca storica di valori umani non più oggi diffusi, ma più ancora la dimensione dei tempi lunghi degli itinerari interiori, irriducibili all’efficientismo distratto e alla rapidità di consumazione del mondo che conosciamo.
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Luca Della Bianca
La Vita Felice
2012