L. Lunari: a Roma e Milano con Margherita Buy due opere del maestro
![]() Nel nome del Padre
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autori: | Luigi Lunari |
formato: | Libro |
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Martedì 14 febbraio 2012, per curiosa concomitanza, andranno in scena al Quirinetta di Roma “Nel nome del Padre“, con Margherita Buy e Patrick Rossi Gastaldi
e al Teatro libero di Milano “Tre sull’altalena” in una buona edizione del Teatro Stabile di Verona, diretta da Roberto Vandelli
Tutti e due gli spettacoli saranno in scena per tre settimane.
Immagine da “Nel nome del padre” – New York Broadway
Immagine da “Nel nome del padre” – Tokyo
«In questo dramma, spesso molto emozionante, Luigi Lunari mette molta carne al fuoco; ma l’idea che incornicia il tutto è molto semplice: un figlio “imperfetto” può tirar fuori il peggio da un padre, sia che questo padre sia un famoso capitalista o un importante leader comunista.» («New York Times», 2003) «Alla fine, quando Aldo canta per Rosemary la sola ninnananna che mai suo padre gli abbia cantato – una Internazionale ridotta in sei ottavi – mi sono sentito profondamente commosso.» («Higeki-Kigeki», 2002) «Il testo è ricco di implicazioni divertenti malgrado il loro tragico significato; e la conclusione è consolante: liberatisi dei loro ricordi, i due protagonisti sognano di essere stati semplicemente un uomo e una donna come gli altri: quasi una risposta ai sogni di grandezza e ai disumani progetti dei loro padri.» («Der Landbote», 1999) «Una “commedia sentimentale” – come l’ha definita il suo stesso autore – che si svela gradatamente, parola dopo parola, in un crescendo emotivo che passa dalla iniziale reticenza dei due protagonisti a raccontare di se stessi fino al riconoscimento di un’uguaglianza nel dolore e all’ideale catarsi finale.» («La Gazzetta di Parma», 2002) acquista
Luigi Lunari (Milano 1934). Laurea in Legge, diploma in common law, è stato anche giudice di pace. Studi musicali fino al corso di perfezionamento in direzione d’orchestra all’Accademia Chigiana. Vent’anni al Piccolo Teatro di Milano con Grassi e Strehler. Attività principale: drammaturgo. Negli anni ’60 scrive due testi per i Gufi: Non so, non ho visto, se c’ero dormivo e Non spingete, scappiamo anche noi. Nel 1991 scrive Tre sull’altalena, che dopo un trionfo al Festival di Avignone, è stata tradotta in 24 lingue, è correntemente rappresentata in tutto il mondo, e ha aperto la strada ad altri testi, quali Il senatore Fox, Nel nome del padre e Sotto un ponte lungo un fiume. Al di fuori dell’impegno drammaturgico ha scritto una Breve storia del teatro (Bompiani), una Breve storia della musica. Da Orfeo a Michael Jackson (San Raffaele) e tre romanzi: una saga storica su Hernan Cortés e la conquista del Messico (Rizzoli), un travolgente Il Maestro e gli altri (Carte Scoperte), e Scveik a New York (La Vita Felice). Presso BookTime ha pubblicato due tra le sue opere teatrali di maggior successo: Tre sull’altalena e Nel nome del Padre (tradotto in 6 lingue). Ha curato anche un rivoluzionario Elogio della Recessione, attribuendone prudentemente la paternità a un Anonimo Lombardo. Tra le sue più recenti pubblicazioni con BookTime: La Democrazia e Maria di Nazareth.