La Sicilia del 1.12.12 su Montaigne
![]() La torre di Montaigne
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autori: | Montaigne |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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Le sentenze amate da Montagne
Sabato 01 Dicembre 2012
OggiCultura,
pagina 28
Vissuto fra il 1533 e il 1592, il francese Michel de Montaigne è stato uno dei maggiori protagonisti del Rinascimento. La sua fama è legata ai "Saggi", autentico capolavoro del pensiero di ogni tempo: da essi emerge non una filosofia sistematica, ma una meditazione interiore sull'io e sulle vicende umane, una specie di filosofia autobiografica. La concezione dell'uomo e della vita elaborata da Montaigne è stata considerata una forma di socratismo. Montaigne si dimostra consapevole dei limiti dell'uomo e della problematicità dell'esistenza, che egli accetta comunque con sano realismo, convinto che sia inutile inseguire un'irraggiungibile perfezione. Tale visione della realtà si rispecchia anche nelle massime che fece scrivere sul muro della biblioteca del suo castello, ove si ritirò a partire dal 1571. Tali sentenze, raccolte in un bel volumetto intitolato "La torre di Montaigne" (La Vita felice, pp. 56, euro 6,50), sono poco meno di sessanta e provengono dalle opere di vari autori, tra cui Sofocle, Euripide, San Paolo, Lucrezio, Plutarco, Orazio e Platone. Esse esprimono bene la sensibilità tipica di Montaigne: piene di interrogativi e di dubbi, invitano a quella saggia cautela che il grande intellettuale praticò per tutta l'esistenza, nelle certezza che la caducità della vita richiedesse una saggezza pacata e realistica.
Maurizio Schoepflin