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![]() Lettere scritte da donna di senno e di spirito per ammaestramento del suo amante
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formato: | Libro |
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Tutti i segreti delle donne. In dodici lettere
La mittente è rimasta sconosciuta; si sa solo che le corrispondenze vennero pubblicate a Venezia nel 1764
Le donne? Una sorta di demoni
Corrispondenze tra amanti, ma con qualche elemento in più di quelli che ci si potrebbe aspettare. È quanto propone l’editore La vita felice. Suo è il volume “Lettere scritte da donna di senno e di spirito per ammaestramento del suo amante” (128 pagine, 8,50 euro).
Nelle missive inviate al partner, più giovane e meno esperto della vita, una interlocutrice del Settecento svela, con malizia e cinismo, inganni e trucchi che il gentil sesso escogita per irretire la controparte. “Io voglio, senz’esser con voi una medusa, farvi divenir di sasso per la maraviglia di udire e di vedere, il mondo tutt’altro essere da quello che voi avete finora creduto”, redige con compiaciuta superiorità l’anonima mittente al destinatario.
Il mondo cui si riferisce è quello sotterraneo delle signore, descritte come una sorta di demoni senza cuore che tendono trappole invisibili ai poveri ed ingenui maschi.
Non si sa chi si nasconda dietro la penna che vergò queste dodici epistole, pubblicate a Venezia nel 1764 ed ora introdotte da Chicca Gagliardo. Fra le righe appare il ritratto di una madama di elevata condizione sociale, appassionata di letteratura, dei libri proibiti, probabilmente sposata ed incline alle avventure sentimentali. Una che sapeva molto bene come si seducono gli uomini.
Di questa sua perizia, lei ringrazia un maestro che l’ha istruita a dovere e la propensione alle sottigliezze dell’amore propria del gentil sesso. Tutte le femmine intelligenti, anche quelle fanciulle dall’aria ritrosa e pudica, ne sanno quanto e più dei maschi, spiega infatti l’autrice, “con questa sola differenza, che il volto dimesso, gli occhi bassi, il rossore e le lagrime sempre in pronto, fanno fede più franca alla nostra finta innocenza”. Un giorno, con aria magnanima da soccorritrice, la protagonista ha deciso che fosse arrivato il momento di mettere in guardia il suo allievo nell’“ars amandi” dalle insidie, introducendolo alla “scuola delle donne”.