Dona Amati per Eco di neve di Ada Crippa
21.09.2014
![]() Eco di neve
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autori: | Ada Crippa |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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Dona Amati su Ada Crippa - Eco di neve, La vita felice, 2014
Avere dei forti ideali non necessariamente implica di essere un ‘idealista’ nell’accezione che solitamente si intende, l’essere cioè non perfettamente allineato con la pragmaticità che attiene alla regola dell’agire prevalentemente in ordine alla convenienza. E Ada Crippa, lungi dall’essere quel tipo di idealista ‘visionario’ ha affrontato ed espresso in modo del tutto coerente gli ideali di buona civiltà con un percorso di militanza sociale e politica e con l’esperienza costante e speculativa della poesia.
Sappiamo, è vero, che l’haiku non ci appartiene come tradizione letteraria, da qui dell’Oriente, a iniziare dalla poesia trobadorica, il ‘sinottismo’ della strofa non è stato preoccupazione del versificatore; è vero che agli inizi dello scorso secolo la corrente dell’ermetismo si è soffermata sull’asciuttezza del verso, ma manca nella nostra cultura quella relazione profonda e imprescindibile con la riflessione spirituale che lega l’haiku alla filosofia Zen. Credo, comunque, che il poeta per sua natura viva immerso in una dimensione mistica, e che quelli più autentici si inoltrino positivamente in nuove sperimentazioni stiliste, anche quelle, per così dire, di ‘importazione’ da altre tradizioni culturali.
Che io ricordi, Ada Crippa non è da molto che percorre l’haiku: le precedenti opere poetiche da lei realizzate (Libero suono e Albero, Pulcinoelefante, 2004, 2005; Vele, Lietocolle 2006; Acqualuna, Onirica, 2011) ci hanno già introdotto alla sua ottima capacità poetica, ma i risultati di Eco di neve (La Vita Felice, 2014, in accuratissima veste grafica e corredata di delicati acquerelli) li trovo sorprendenti: Ada ben si accomoda nella gabbia rigorosa del 5-7-5, la scelta felice e ben dosata dei lemmi più appropriati per la composizione delle immagini si incastona perfettamente nello spazio metrico a disposizione, senza compressioni dovute ad artifizi funambolici, o a sinestesie improbabili. La presenza del kigo (l’elemento afferente alla natura) che la tradizione più ortodossa pone come riferimento necessario
Nuvole chiare
sopra campi di grano.
sopra campi di grano.
Tazza di latte.
Increspa l’acqua
un refolo di vento.
Veste il fiume.
Nuvole fitte
ombreggiano il grano.
ombreggiano il grano.
Corre il cane.
o la sua assenza, come le nuove tendenze suggeriscono, a favore anche di tematiche più civili, confermano Ada Crippa come l’osservatrice di una realtà su più assetti d’indagine, e di cui si fa incessante lavoratrice (la poesia è lavoro continuo sulla parola) e portavoce convincente.
Grida un nome
la donna nella nebbia.
la donna nella nebbia.
Sposo ubriaco.
Cammina lento
per la strada un uomo.
Fabbrica chiusa.
Dona Amati