G. Linguaglossa per G. Montanari
![]() Arsenico e nuovi versetti
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autori: | Gabriella Montanari |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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Giorgio Linguaglossa per Gabriella Montanari su moltinpoesia.blog
Fare poesia è difficile, oggi, che ci si è dissolto tra le mani il concetto di «forma-poesia». Ricordo che fino a qualche tempo fa adoperavo con qualche speranza ancora questa dizione, ma oggi la adopero sempre meno e con un po’ di titubanza. Mi chiedo: che cos’è la «forma» applicata alla «poesia»?, e per di più, la «forma-poesia»?, concetto altamente problematico per via di quella sommatoria di due concetti già entrati prepotentemente in crisi. Fare poesia di «Nuovi versetti», di «Arsenico» come questi di Gabriella Montanari è accettare la posta in gioco della partita; innanzitutto, evitare il beckettiano «finale di partita» (dato per scontato che non si dà ormai nessun finale di partita), accettare di spezzettare la «partita» in una serie ininterrotta di interlocuzioni, circonlocuzioni, di abboccamenti con la chatpoetry: di qui il pettegolezzo, i versetti irriverenti, l’irrisione e la derisione di tutti contro tutti, il contrappunto, lo sfrigolio di frecciate contro tutte le persone incontrate e frequentate, nessuno escluso; poesia-biglietto come meta linguaggio da telefonia mobile, meta linguaggio da cellulari, da ignoto a ignoto, vivisezione, aggressione dell’interlocutore, de-psicologizzazione dei dirimpettai, linguaggio da burla e da pied-à-terre, meta linguaggio del linguaggio poetico e del linguaggio della comunicazione. Poesia che cattura le mosche come la carta moschicida che si usava un tempo; poesia dritta come il raggio di un laser, poesia economica e diretta, mi correggo, che va a zig-zag; poesia che mescola quotidiano e privacy, del quotidiano che parla e straparla sul quotidiano?; non so, mi sembra di essere entrato in un universo fitto di spezzoni di conversazioni telefoniche a metà, di conversazioni di dislessici egolalici, di vasi incomunicanti, di locuzioni ipermetriche graffiate; testi fatti di graffi, pieni di animosità appena dissimulate e di intemperie, agili e scaltri, dismetrici al punto giusto.
Giorgio Linguaglossa
* Gabriella Montanari (1971, Lugo di Romagna).
Laureata in lettere moderne all’Università di Bologna e diplomata in pittura presso la Scuola d’Arti Ornamentali San Giacomo di Roma, è pittrice, scultrice e fotografa. In campo letterario traduce autori di teatro e poeti francesi e americani. Collabora con riviste letterarie, d’informazione e d’arte italiane e internazionali. È direttrice editoriale presso la casa editrice WhiteFly Press. Esordisce in poesia con la raccolta “Oltraggio all’ipocrisia” per le edizioni Lepisma di Roma (marzo 2012), seguita da “Arsenico e nuovi versetti”, Edizioni La Vita Felice (marzo 2013). Attualmente vive e opera a Parigi.