I giorni degli angeli - articolo di Natalia Stepanova
04.08.2014
![]() Il sentimento barbaro
|
|
autori: | Natalia Stepanova |
formato: | Libro |
prezzo: | |
vai alla scheda » |
Della mia Russia
Della mia Russia vituperata
Mi manca in quest'inverno
Mediterraneo la neve santa,
La neve fredda, la neve fragile,
La neve bianca a scendere,
A fioccare a lungo, addormentando;
Sulle strade dei villaggi, sulle vie
Della mia città - Kiev di tutta la Rus'
Che come Roma Eterna
Al mio pensiero è cara.
Giornate brevi, neve alla finestra,
Il fiume ghiaccio. Le piccole orme,
Sul soffice manto, del nostro gatto
Che attende di entrare in casa,
E i libri letti di sera al focolare;
Carbone e legna portati dentro
Hanno l'odore freddo che spezza
Di gioia il fiato, come un miracolo.
Questo solo mi manca,
Come le poesie di Esenin,
Come il primo batticuore
Che non dimentico.
Questa poesia la scrissi qualche anno fa, quando non si parlava ancora della crisi ucraina e della presa di posizione della Russia. Scrissi già "della mia Russia vituperata" perché sulla Russia si è sempre detto molto e non sempre bene. Non vorrei qui parlare di politica e non lo farò, voglio solo dire che per me la Russia è la mia patria spirituale. È la terra dove venni alla luce e dove udii e dissi la mia prima parola. La mia è un'appartenenza fisica al paesaggio, alla neve, al colore del cielo, al respiro della terra russa. Forse è per questo che i russi chiamano la Russia - madre.continua la lettura qui