La Gazzetta di Pistoia - Giacomo Mozzi per Adua Biagioli e «Il tratto dell'estensione»
![]() Il tratto dell'estensione
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autori: | Adua Biagioli Spadi |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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Adua Biagioli Spadi e il suo nuovo libro "Il tratto dell'estensione"

venerdì, 23 febbraio 2018, 13:26
di giacomo mozzi
A pochi giorni dall'uscita del libro di poesie " Il tratto dell'estensione" di Adua Biagioli Spadi, La Gazzetta di Pistoia è andata ad intervistare la poetessa pistoiese che ci ha accolto con molto entusiasmo.
Buongiorno e grazie per la sua disponibilità, ho visto che il suo nuovo libro di poesie si intitola " Il tratto dell'estensione" con immagine di copertina la regola aurea, o sezione aurea, di Fibonacci, utilizzata soprattutto da Leonardo da Vinci nei suoi quadri, ci vuole raccontare il perchè di questa scelta e se c'è un legame tra lei e lui in questo libro?
Buongiorno e grazie per l'ospitalità e l'accoglienza. Sì il nuovo libro è una raccolta poetica dal titolo "Il tratto dell'estensione", uscito proprio a febbraio ed edito da "La Vita Felice", dunque fresco di stampa. La copertina è molto interessante; si tratta infatti della sezione aurea di Fibonacci ed è stata ripresa da grandi artisti; si tratta di una figura geometrica, la così detta spirale aurea, ottenuta, considerando la traiettoria di un punto che si muove uniformemente e in maniera accelerata su una semiretta rotante intorno alla sua origine. Proprio di origine, si parla nel libro, in un percorso molto particolare. Nella copertina è presente anche una piccola rosa di Adriana Chimenti, bravissima illustratrice contemporanea. Non è casuale l'abbinamento, tra una certa linearità propensa ad estendersi in equilibrio ed un fiore, delicato e rappresentativo, al massimo grado, di una grande passione umana. Mi interessava mantenere eleganza, finezza, nudità ed essenzialità e che queste qualità si rapportassero alla veridicità della parola ed alla purezza delle passioni, tanto da ricordare che proprio queste stanno al centro di qualsiasi movimento umano e creativo, compreso l'allungarsi dello stesso linguaggio.
Nella sinossi del libro ho letto che è presente un confronto tra genesi e mondo e genesi ed io, potremmo dire che dall'interpretazione delle poesie potrebbe scaturire un senso di rinascita da poi raffrontare al mondo ed in maniera più ristretta all'io?
Beh, sì, un procedimento complesso ma concatenato, non a caso una delle sezioni del libro si intitola "Il segno possibile", questo si apre con una poesia, concisa ma evocativa, in cui faccio riferimento al divenire come evoluzione dell'apprendere, ma in prima battuta è la meta umana della genesi. Tutto il mondo evolve ed anche il cosmo pur non vedendolo concretamente ogni parvenza di stella o di luna, compie un'evoluzione. Se non ci fosse l'evolversi in ogni cosa e quindi nell'io, dal momento che siamo un tutt'uno con il cosmo, non si crescerebbe, non si andrebbe da nessuna parte, così non ci sarebbe estensione, né linguistica, né umana, né culturale.
Come nasce un suo libro? Sceglie prima la tematica e poi inizia a scrivere le poesie che ruotano intorno ad essa oppure scrive di getto e poi, in un secondo momento, le raggruppa nella tematica su cui vorrebbe concentrarsi?
A dire il vero non ci sono regole precise su come nasce un mio libro, ci sono una serie di fatti, accadimenti, suggestioni, emozioni, perdite e ritrovamenti che fanno da humus alla terra del verso poetico. Quando qualcosa mi tocca molto da vicino, oppure quando un certo fatto, anche se lontano ha una valenza umana di grande impatto e portata nel mio sentire, ecco che spontaneamente metto a fuoco quel perno magmatico che poi voglio e mi sento, di andare a scandagliare. Da un grande affetto, a una grande assenza, da una perdita incolmabile a un accadimento universale che coinvolge inevitabilmente il sentire di tutti.
Il libro è diviso in diversi capitoli, o atti, tutti attinenti con la scrittura, da quanto tempo è che scrive? Lo sente come un suo momento intimo e ricercato o come un lavoro con dei ritmi e delle scadenze da rispettare?
Sì il libro è diviso in tre sezioni , carino chiamarli tre atti, quasi richiama una forma teatrale della vita. Queste sezioni, seguono un percorso fluido e consequenziale, da "La linea fragile" in cui parlo a diverso titolo della fragilità umana, alla seconda sezione intitolata "Il segno possibile", che adoro, perché amo abitare il mondo della possibilità, fino a giungere alla terza, che non voglio svelare, per sorprendere il lettore. Scrivo dall'adolescenza, dai primi pensieri fino ad oggi. La scrittura è un qualcosa di intimo e ricercato, la cosa che mi sorprende di più è sentire quanto sia la poesia in particolare, a cercarmi. Scriverò sempre poesia, a meno che non sia lei, come mi ha fatto notare un giorno una cara amica, ad abbandonarmi e mi auguro che ciò non avvenga mai. Sicuramente scrivere non mi comporta scadenze precise, se non quelle con me stessa, ci sono linee che devo rispettare per completare l'opera nel tempo prestabilito, perché non si disperda. Diciamo che lo sento come il mio lavoro e sicuramente quello a cui vorrei dedicarmi a tempo pieno nella vita.
Quanto si sente legata a Pistoia? Ha dei progetti futuri che riguardano questa città sia a livello pittorico che letterario?
Sono legata al mio territorio, certo, è qui che sono nata, anche se non so dove mi porterà la vita. Le mie radici sono queste, quando cammino per le strade di questa città le accarezzo a occhi chiusi, ho quella sicurezza di camminare in casa e di navigare in acque sicure. Amo tutto di questi luoghi, dalle colline in cui sono cresciuta alla città, il suo eco è un vento buono e pacifico. Se manca qualcosa direi che sia solo il mare, ecco il mare mi manca tantissimo, dovessi vivere da un'altra parte, mi piacerebbe una terra marina. In quanto a progetti ne ho molti, quello leggermente più fermo e stabile, direi sia la pittura, perché la scrittura sta prendendo il sopravvento, diciamo che sono tutti qui con me nei pensieri, che attendono la stesura e il completamento, e niente si perde quando si ha in mente, l'idea. Ogni idea è una nascita, si tratta solo di farla crescere e di trovare il momento giusto per partire e realizzarla.
Per maggiori informazioni è possibile visionare il sito www.aduabiagioli.it