Lettera per Ada Crippa dopo aver letto "Eco di neve" - (a firma A.G. Marigo)
![]() Eco di neve
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autori: | Ada Crippa |
formato: | Libro |
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Lettera per Ada Crippa dopo aver letto Eco di neve
Carissima Ada,
della tua scrittura che abbraccia natura, uomini, cose, conoscevo la pulsazione regolare della soave accoglienza, l’attenta partecipata adesione ai dettagli del tempo, il sentimento toccato dal trascorrere delle stagioni nel delicato precedente Acqualuna; ora mi trovo davanti a Eco di neve, ultimo tuo nato per i tipi di La Vita Felice, 2014 e posso vedere in esso il compimento del viaggio iniziato a suo tempo tra componimenti brevi alla ricerca di una perfezione che noi poeti perseguiamo ogni volta che le parole vengono a cercarci, alle volte impetuose come cascate di cui vogliamo fermare il precipitare più intenso e suggestivo proprio nel privilegio del momento irripetibile.
Qui, in questo gioiellino di dettagli o frammenti di reale che confermano il reale unitario, avanzi con il passo certo di chi prima ha sperimentato la ricerca della giusta parola che pienamente illustri il momento irreversibile, fuggevole, unico, di qualcosa che sta e accade nel paesaggio intorno e dentro. Insomma, ci consegni una silloge in cui l’individuazione del momento privilegiato, la solidificazione dell’attimo mai più ripetibile si manifestano se non come “eco di neve”: risuona per sempre ciò che abbiamo attraversato, ciò che abbiamo raggiunto, con la suggestione potente della materia bianca nella sua distesa muta, del bianco dissolvente nel cui silenzio la voce o l’immagine emergono forti, ma non feriscono se non di una nostalgia come “danze d’ali” “segreti d’aria”, “dondola la lanterna”.
Nel tuo scrivere di sobria eleganza ti appropri del mondo in cui incontri caducità per ritornarlo a noi in una integrità aurorale, in una innocenza primigenia di creatura, poco presente nella maggior parte della poesia del nostro tempo, sollevi il verso in un’essenzialità che come monade afferma la sua completezza.
Il mio augurio, per altra poesia ancora.
Adriana Gloria Marigo