M. Balzano su QuiLibri n. 15 gen/feb 13
![]() Mezze verità
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autori: | Marco Balzano |
formato: | Libro |
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La memoria del presente (M. Balzano) - Estratto da Qui Libri 15 – dossier –Perchè scrivere?
Marco Balzano, poeta e scrittore, racconta il suo amore per Leopardi e la sua passione per le poesie e i racconti. «Le poesie o le storie hanno sempre convissuto in me, come convivono i respiri diversi, in libera alternanza lunghi e brevi, affannati e profondi.» La lezione di Ungaretti. Scrive: «Credo in quella frase che cita Forster in esergo al romanzo Casa Haward, “only connect”. Queste due parole riassumono meglio di tutte le altre la mia idea di scrittura. Mi interessa, come accennavo, partire da quello che ho vissuto nella misura in cui, tra la mia esperienza e ciò che mi circonda, trovo una connessione che permetta di giustificare le mie parole agli altri e di ritenerle interessanti per chi legge».
Ogni scrittore ha un autore che rilegge a ciclo continuo, un’opera dopo l’altra e poi di nuovo daccapo. Per sempre. Sciascia ricorda che questa lettura ininterrotta era per lui “l’adorabile Stendhal”. A me, mutatis mutandis, capita lo stesso con Leopardi. Lo amavo perché il mio maestro elementare, un giovane ragazzo meridionale di ventidue anni, lo spiegava a noi bambini riuscendo a farci comprendere come quelle poesie parlassero del privilegio dell’infanzia, epoca di inconsapevolezza e fantasia, due ingredienti necessari per la ricetta della felicità e due qualità che uno scrittore non può mai del tutto trascurare. Da piccolo amavo imparare poesie a memoria da recitare a Natale in piedi sulla sedia e mi piaceva leggere libri di storie avventurose, fatto che secondo Vittorini rappresenta una vera e propria fortuna perché le esperienze vengono poi filtrate attraverso le letture della fanciullezza che permettono di avere come riferimento la letteratura.
Quando ho cominciato a scrivere, a darmi il la è stato ancora Leopardi, certamente grazie al maestro Vincenzo (perché aveva ragione Gesualdo Bufalino, qualsiasi rivoluzione o speranza di miglioramento culturale e sociale può avvenire solamente se si rispettano i maestri elementari). Mi aveva colpito un appunto dello Zibaldone in cui si legge che non bisogna gettare quel che si è scritto perché ciò che sembra oggi scadente e illeggibile, potrebbe un giorno tornare a toccare le nostre corde. Ho così imparato ad avere rispetto delle parole che lasciavo sulla carta, non perché le ritenessi tutte valide (anzi...), ma perché in ciascuna poteva teoricamente vivere la speranza di vedere quei versi o quelle frasi diventare, da consumate che erano, d’un tratto attuali.
CHI È MARCO BALZANO
Marco Balzano è nato nel 1978 a Milano, dove vive e lavora come insegnante di liceo. Scrive su riviste di letteratura e cultura generale. Ha pubblicato la raccolta di poesie Particolari in controsenso (Lietocolle, pp. € 10.00) con la quale ha vinto il premio Gozzano 2007; il saggio I confini del sole. Leopardi e il Nuovo Mondo (Marsilio, 2008, pp. 217, € 23.00), già Premio “Giacomo Leopardi” di Recanati 2005, il romanzo Il figlio del figlio (Avagliano, 2010, pp. 154, € 13.00) premio Corrado Alvaro Opera Prima 2012, finalista premio Brancati-Zafferana 2011 e premio Dessì 2010. Per la Vita Felice ha pubblicato la raccolta di poesie Mezze verità (La Vita Felice, pp. 75, € 12.00); Mi è passata la voglia (Sellerio, pp. 160, € 16.00)
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