Maria Grazia Galatà per Salvatore Sblando
16.02.2015
![]() Ogni volta che pronuncio te
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autori: | Salvatore Sblando |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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Maria Grazia Galatà su “Ogni volta che pronuncio te” di Salvatore Sblando
Siamo di fronte ad una scrittura acuta.
Versi che trapelano una leggera tristezza e, al momento stesso, amore ed eros. La drammaticità del nostro tempo, rimanda ad Allen Ginsberg in “Urlo,” dedicato all’amico Carl Salomon.
“Perché siamo generazione che regge l’alcool
ma non l’amore” , scrive Sblando.
(…) che povertà e stracci e occhiaie fonde e strafatti
stavan lì a fumare nel sovrannaturale buio di case (…) avrebbe risposto Ginsberg .
(…) Conseguenti
sono le discese
strette in una morsa
di occhi chiusi
bianco che si fa
rosso ed il sangue (…)
Semplice e crudo nei versi.