Maurizio Mazzurco per «Autobiografia del silenzio» di Cinzia Marulli
![]() Autobiografia del silenzio
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autori: | Cinzia Marulli |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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Può avvenire – ed è accaduto –
che l’orco cattivo esista davvero.
La poeta e operatrice culturale Cinzia Marulli, nella sua ultima silloge “Autobiografia del silenzio”, racconta un segreto che ha portato dentro di sé fino ad ora; lo affida ai lettori dopo “un lunghissimo lavoro di elaborazione interiore che mi ha portato ad accettare la cicatrice che la violenza subita mi ha lasciato e che, ovviamente, ha condizionato molti aspetti della mia vita. Autobiografia del silenzio vuole dare voce a tutti quei bambini che, come la me di allora, non hanno la forza e il coraggio di parlare.”
Le prose gioiose del prima, l’incontro con l’orco, il dopo. la poesia anche come terapia e catarsi, a posteriori il racconto del fatto e l’esortazione “a tutti i bambini del mondo” a non provare vergogna e a non tacere. Questa la semplice traccia del libro, dove Cinzia dà un’ulteriore prova della sua capacità, anche in questo percorso così duramente sofferto, di percepire la vita attraverso la poesia, con semplicità e finezza.
I piedini della bambola con le scarpette rosse
nei vicoli quotidiani tra la scuola e la casa
salutare davanti alla bottega
l’uomo vecchio come un nonno
quel giorno le caramelle
avevano il sapore osceno dello stupro.
…
Con la penna in mano
scavare tra le costole
un violino urla
lo sconcerto del vuoto
…
Dall’interno la luce
ha dipinto di sole
la cicatrice
Nessuno ha potuto offuscare
l’amore
…
Mi specchio negli occhi di mio figlio
e ritrovo l’amore di mio padre
forse sono loro la ragione
il senso della vita
e questa parola
che a volte mi esce insanguinata.