Novità poesia: Irene Ester Leo - CIELO
![]() Cielo
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autori: | Irene Ester Leo |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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NOVITA' EDITORIALE
(Video book trailer)... si conferma una delle voci migliori del ricco presente della poesia italiana.
Amo le poetesse esagerate, che hanno visioni anche se sbagliano versi, quelle che non cercano scuse e soprattutto quelle che non “fanno” le poetesse, ma lo sono irrimediabilmente, duramente.
[…] Irene E. Leo è di questa razza. Me ne accorsi un paio di anni fa. […]
Ora torna con questo “cielo” addosso e davanti. E si conferma una delle voci migliori del ricco presente della poesia italiana. Perché spesso in questo libro – composito e lavoratissimo – il cuore balza leggendo. Libro di certo sentito dall’autrice come il suo più definito, il suo più radicale e maturo. La dote visionaria di Irene E. Leo è stata in questi anni affinata, liberata, e direi anche messa alla prova. Poteva deviare verso il patetico. Verso il troppo consueto orizzonte di tanta scrittura femminile concentrata sulle mappe del corpo o della rappresentazione amorosa. Qui invece la sua voce ha l’orizzonte ampio del vivente e una preda precisa: la gioia. […]
Le si perdona l’imperfezione perché essa è parte di una natura germogliante, capace di misurarsi in una sezione dedicata alla difficile auscultazione delle “armonie” mentre a quasi tutti i poeti appare più facile e necessario occuparsi delle disarmonie. Ma appunto, e ancora, una persona che cerca la gioia sa che nelle armonie – in quelle segrete, in quelle che chiedono di essere dette per manifestarsi – risiede la sua traccia più chiara.
dalla prefazione di Davide Rondoni
Odori
Scrivendo si dimentica il tempo,
si dilegua nella carne, si stempera
il suono, il colore, persino
la luce che ha un suo odore
nella freccia della monarchia delle rose
dei nostri giardini segreti.
Alle spalle bastioni e colossi
crollano sfiorando le pagine dispari,
il filo di continuità di ogni atomo
chiede di chiudere gli occhi,
è appannaggio di Altrove e Vicino,
personaggi vestiti di dolcissime
sferzate di tramontana.
Il presente distillato
nel bicchiere appoggiato
al lampione della strada,
è l’invito agli occhi scuri,
nel cadere
tra i confini di un’oscillazione illuminata.
E noi verremo all’ora sacra della notte,
restando.
Caduta
«Poesia che ti doni soltanto
a chi con occhi di pianto
si cerca.»
Antonia Pozzi
Ci sono cose che tornano al loro posto,
perfette, invidiabili.
Hanno la tesa del cappello larga, riparano.
Avrò cura delle tue parole,
disse il vento,
portò le sue spire all’altezza del gomito,
la pelle si fece contraria,
trattenne i pensieri.
Gli occhi persero la mollezza dell’acqua.
L’Inatteso,
personaggio astruso e freccia di pietra,
commissionò alla linea delle rotaie
nuove corse.
Le parole scelsero di cadere.
Armonie # 1
«Nessuna luce;
piuttosto, visibili oscurità.»
John Milton
Il valzer di un giorno,
la pioggia avrà lavato le ombre,
antiche sottane scivolate alle parole
nude ricameranno le santità.
Esattezza di carbone,
dopo il fuoco e il suo egregio canto d’oro.
Accanto, la linea nera delle dita,
articolazione dell’avvicinarsi,
tirerà suoni nell’altro.
Mai più bella poesia d’amore, ingoiata
dalla corteccia oblunga degli occhi,
mentre radicano, cacciatori sprovveduti,
nella fessura ordita delle ossessioni.
La lentezza raccomando ai tuoi anni,
la fulgida crescita delle ciglia
ripara la luce dal buio.
In un giorno solo, poi
ballando coi piedi caldi di sereno,
lasceremo nei cunicoli dei dubbi
mura nuove.
Basamenti, porcellane
e voci a riprendere con premeditata fame,
la grandezza che sussurri all’aria,
respirando le cose e l’oblio della luna.
Poi andremo,
con il senno di sempre.
Irene Ester Leo nasce nel 1980 nella provincia di Lecce, dove vive. Laureata in Storia dell’arte moderna, è maestro d’arte (scultura e modellazione materie plastiche), critico d’arte, illustratrice.
Ha pubblicato:
Canto Blues alla deriva (Besa, 2006);
Sudapest (Besa, 2009);
Io innalzo fiammiferi (LietoColle, 2010) con prefazione di A. Anedda, Premio Letterario Nazionale di Calabria e Basilicata I^ Edizione 2010 - Città di Trebisacce - primo classificato;
Una terra che nessuno ha mai detto (Edizioni della Sera, 2010) con prefazione di A. Leone;
Cielo (La Vita Felice, 2012) con prefazione di Davide Rondoni.
Sue poesie sono state pubblicate in diverse antologie, su importanti riviste letterarie nazionali e – tradotte in lingua spagnola e inglese, – su riviste internazionali.
Collabora con il quotidiano «Il Paese Nuovo» per la pagina culturale.
www.ireneleo.wordpress.com è il suo litblog.