Novità poesia: Quattro passi nel buio di Guglielmo Marino
13.04.2015
Quattro passi nel buio
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autori: | Guglielmo Marino |
formato: | Libro |
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Parafrasando il monito del poeta/antipoeta Nicanor Parra, che assimilava la sua poesia a un viaggio sulle montagne russe, potremo così riassumerlo: «Salite, se credete./ Se poi scendendo perderete sangue/ Da bocca e naso io non ne rispondo».
Sulle montagne russe di Marino le regole metriche seguono i sobbalzi della monorotaia: voci ora tenui ora drammatiche si alternano bruscamente in una cantilena adescante come il canto delle sirene di Ulisse, capace di improvvise impennate al ritmo spezzato del jazz.
Ratti immondi, tramonti struggenti, pecore smarrite e naufraghi appaiono e scompaiono improvvisi nella scura tela del buio, svelando un sapiente disordine di toni gravi e acuti, in accordo con misteriose frequenze sonore.
dalla prefazione di Riccardo Lanfranchi
Sublimo l’ora felice del divenire
mi piego stanco per la lunga corsa
seggo stupito a osservare il lago d’inverno.
Orrido baratro di cigni e morette
dal corpo freddo e dagli arti tuonanti
smuovono malta assurda e onde ritmiche
terra nelle scarpe e sudore freddo alla fontana.
Siamo giunti.
Muto mi delizio alla cavalcata delle Alpi.
*
Spari, sangue, catene, schiave.
Tu credi al mondo
mentre la tua libertà dispone
e tutto tace.
Il mare avrà solo un lamento
indomabile e saggio.
*
Tossica improbabile giovane femmina
ti voglio adesso
a un quarto all’una.
Ti voglio adesso
prima dei dubbi della notte
prima che passino le due
le tre...
*
Amo essere ombra.
Sotto una casa bassa
in fronte alla mia.
Avvizzita prima d’essere fiore,
coricata prima d’essere amore.