Novità poesia: Vittorio Mantovani - La strada e il canneto
![]() La strada e il canneto
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autori: | Vittorio Mantovani |
formato: | Libro |
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Una poesia che vive (non sopravvive) anche in condizioni esistenziali estreme, quando l\'essere ai limiti è una condizione della quotidianità, una irreparabile e non voluta abitudine [...] Dirompente, al di là dei toni nostalgici o di sommessa tristezza, è l\'ingresso del Mantovani nelle stanze della poesia italiana. Il fatto è che lui ne sfonda le pareti. Il fatto è che la sua voce è la nostra voce, in un processo d\'immedesimazione interiore come rare volte è dato di constatare. Un talento che era sepolto, un tesoro che viene alla luce in seguito a situazioni disparate, fors\'anche disperate. Una capacità senza pari nel frugare e ritrovare negli scrigni dell\'anima, nel ripescare dal profondo del più torbido o ignoto mare; ricordi, paure, dubbi, tormenti. Aspettative deluse, voglia di non arrendersi, neppure alle più dure circostanze.
dalla prefazione di Alberto Figliolia
Padre
Mio padre seduto fuma Alfa,
immobile, assente ai discorsi,
avvolto nel largo paltò.
Distratto riempie il bicchiere,
gli occhi fissano un piede,
sul tavolo un piccolo meccano.
Davvero non ti ho mai conosciuto
ma mi sono bastati i racconti
e talvolta ritorno ad accucciarmi
sul freddo dei gradini di sopra
e rivivo l’attesa delle tue mani mai vuote.
Maledetto quel giorno di novembre,
mi è morta la voglia di crescere,
di intendere il significato di padre.
Ora sono solo foto sbiadite
ma qualcuno ha mentito,
ha giocato con la tua tragica fine.
Qualcuno incrociando il mio passo
ha sempre abbassato lo sguardo.
***
\"La strada e il canneto\" (2012) è la sua opera prima. Altri suoi testi sono inseriti in antologie, tra cui \"Sono i miei occhi\" (LVF, 2012).