P. Lezziero per E. Maltese
![]() Per tre lune
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autori: | Elisabetta Maltese |
formato: | Libro |
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Prima di conoscere un uomo, dice un proverbio indiano, cammina per tre lune nelle sue scarpe.
Per giudicare Elisabetta Maltese, bisogna camminare nelle settanta pagine dei suoi versi musicali e a volte misteriosi del suo volume Per tre lune. Con arresti, inciampi, e visioni luminose.
C'è una auto ricerca, una auto analisi quasi spietata della sua figura umana...Io sono il mio pronome/ un precursore in-attivo in attesa/ della pausa all'attimo precedente/ la paura che non teme
la paura/ ma mi scava...
E un blocco immediato si trova in Liquido con il verso che chiude immediatamente una situazione Di questo per sempre resterà solo l'impronta,/ come quei fiocchi di neve/ sulle macchine divenuti gelidi/ sbuffi... con il finale che si apre poi con la luminosa immagine della bella stagione...E' primavera, sai? Ma tu / rimani freddo, umiliando le primule.
Come tutti i creativi, (l'autrice oltre alla scrittura ha radici e passioni musicali e per la prosa ha vinto concorsi e ha collaborazioni con riviste e antologie), c'è il confronto con il mezzo che riscalda la pagina e la fa vivere o morire, ma sempre indispensabile, la parola. Le parole sono andate. Da tempo/ si erano incamminate scordando/ alcune lettere in gola, impigliate./ L'andarsene non prevede ritorno.( Da “Una sopra l'altra”).
Anche qui la splendida immagine che dà vita alla parola che chiude la gola e che si impiglia come ultimo rifugio e che poi, finale drammatico, se ne va senza prevedere ritorno.
I versi della Maltese non ti danno pace e ristoro. Ti fanno porre domande e propongono analisi, non sono fatti per il riposo rilassante ma sono uno stimolo, un pungolo continuo.
Paolo Lezziero