P. Lezziero per V. Mello
![]() La nobiltà dell'ombra - Corrispondenze
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autori: | Valerio Mello |
formato: | Libro |
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Valerio Mello- La Nobiltà dell'ombra – Corrispondenze
Sfogliando le pagine di La nobiltà dell'ombra- corrispondenze, di Valerio Mello, ho scoperto Stazione a mezzanotte, “Tutto qui,/ una distesa di pali/ e di oscuri binari nella notte,/ treni merci in sosta, argentei e cavi./ Periferia, triste pensiero fuso con il nero.”
Questa atmosfera di silenzio notturno ha una impressionante similitudine con le opere di Eduard Hopper, il pittore americano che nei suoi dipinti ritrae bar aperti tutta la notte con pochi avventori, a volte con dentro una solitaria figura di donna, cogliendo un momento particolare, quasi il preciso secondo in cui il tempo si ferma, dando all'attimo in significato eterno.
Le corrispondenze del poeta siciliano partono da Milano, città dove vive a lavora, da via Farini, dove "stridono i tram nel cerchio cittadino,/ stridono d'acciaio le curve rotaie" e dal Cimitero Monumentale .".. lungo la scalinata/ e per i viali di pietrisco dove non parlano le statue."
E partono anche dalla sua Sicilia: "Ti saluto, sabbia leggera, racconto di antichi approdi" o dalla sua Agrigento: "Mi conduce a sud il vecchio ramo- attraverso la Porta Quinta."
La sua è una scrittura immediata e diretta, che centra subito il bersaglio dell'immagine o del pensiero, anche se, come coraggiosamente confessa, "A volte perdo le parole./ Le ritrovo nella parte di vita/ che precede la scrittura."
Anche se nascosta per reazione a volte salta fuori la solitudine dei palazzi di Milano, coperta col suo scrivere versi che a volte riescono ad annacquare i tempi delle attese. Rifugiandosi nella Nobiltà dell'ombra.
Paolo Lezziero