Patrizia Baglione: Il canto dell'Essere: Marco Colletti
![]() La materia non esiste
|
|
autori: | Marco Colletti |
formato: | Libro |
prezzo: | |
vai alla scheda » |
“L’universo non è fatto da cose, ma da reti di energia vibratoria che emergono da qualcosa di ancora più profondo e sottile”. Questa frase, pronunciata da Werner Heisenberg, uno dei padri della meccanica quantistica, ci ricorda che ”la materia non esiste” e tutto é energia. A dircelo, c’è anche Marco Colletti, che già dal titolo conferma questa tesi di Heisenberg.
Mi hanno sempre fatto paura
le rose, profumo e dolore, quella
bellezza crudele che nasconde
aghi che trafiggono l’anima
Colletti indaga sul quotidiano, l’orrido, il sublime e lo fa in una specie di delirio, tanto profondo quanto disperatamente reale. “Non c’è da cantare la follia, che è/ l’indicibile. Eppure tante volte/ l’ho sfiorata, come si staccano/ i petali di una margherita per/ indovinare chi ti ama”.
Il suo è un linguaggio sapiente, colto, che sfiora la parola poetica aggiungendo maestria e completezza.
Al centro, dunque, avvertiamo questo senso unificante con la Poesia, l’arte del sentire, la morte - che delicatamente sussurra in memoria della madre - e quella propria: “Ho visto un uomo che moriva/ per amore e quell’uomo ero io”.
Riecheggia, nelle pagine, tutto il dolore, il simbolismo e la carnalità che Marco volutamente fa trapelare; in una misura sempre attenta e mai boriosa. Delicata e composta, nuda nella sua assenza.
*
Ieri notte mi è capitato di sognare
il vuoto e l'ho abbracciato come
un'anima volata in cielo. Nel silenzio
ne abbiamo parlato di quel viaggio
chiamato giorno, di quel treno che
non ho mai preso e che aspetto,
disoccupato doganiere.
Oggi, nella siepe dei pensieri
ho trovato una scaglia di vetro
e le ho dato nome realtà.
*
Sei scesa legata a un prato
di pruni infuocati. Un mimo
incompreso, il gesto invisibile
di una nube che fugge.
Dea cristallina, timido scrigno
di un sorriso, hai vestito di porpora
i tuoi passi ritmati. Dentro vasi
di silenzi hai versato un barbaglio
di iridescenze profumate, candida
manciata, che mi trapunta la memoria.
BIOGRAFIA
Marco Colletti vive e lavora a Roma. Laureatosi in Lettere all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (con la tesi L’immaginario affetti – vo nelle Familiares del Petrarca, Relatore Prof. A. Asor Rosa), si occupa da sempre di poesia, critica letteraria, con approccio erme-neutico-antropologico, e di arte contempora nea in qualità di curatore e artista digitale. Le sue opere digitali sono poesie visive e le sue poesie visioni. Organizza eventi e convegni letterari ed è redattore della rivista “Forma-fluens International Literary Magazine”. Suoi contributi critici sono presenti anche nelle riviste “Laboratori Poesia” e “Il Mangiaparole». È art director e illustratore per aziende e case editrici internazionali nel settore dell’illustra zione per l’infanzia.