R. Favaron per A. Toscano
![]() Doso la polvere
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autori: | Anna Toscano |
formato: | Libro |
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Il Divano di Anna Toscano
Commentando il Divano occidentale-orientale di J.W. Goethe, Ludovica Koch ha scritto: “Ma allo zenit della sua spirale, come tocCando un confine proibito e troppo in alto, l'accecante tempesta di polvere si bagna improvvisamente di pioggia, si appesantisce, ricade e torna fertile”.
Dopo un prolungato sforzo di memoria, ha avuto luogo l'associazione tra il titolo dell'ultima plaquette di Anna Toscano e forse il più elevato esempio poetico che ha per oggetto la polvere (per la precisione: “la polvere nel vento”). Questo precedente farebbe impallidire ogni lettore che volesse fare paragoni o trovare parentele o richiami più o meno espliciti. Eppure il precedente è lì, inoppugnabile: “Rovisto/ nelle tasche della memoria/ e doso la polvere”. Ed ecco, solo per riandare all'immenso tedesco, una terzina del Divano: “Non disperso, lo spirito,/ con la polvere e in sé/ compresso, preme in alto”. Nei versi successivi Anna Toscano verbalizza e annuncia a se stessa e al mondo di essersi finalmente liberata di un fardello che la opprimeva: “E' che non voglio più/ vedere troppo”. Doso la polvere, allora, è un atto per tenere vivi e acuti i sensi, e non lasciarsi sommergere: “il progresso è una beffa”, sembra dirci la poetessa veneziana, “l'ordine un carcere”. E lo rimarca senza mezzi termini: “Voglio lasciar fuori,/ anche quando/ mi chiudo fuori.
E' azzeccatissima la messa a fuoco di Anna Maria Carpi nel riprendere una conferenza di G. Benn del '50, tanto più pertinente in quanto non lesinava colpi a un poetare che si lasciava andare al colorismo acceso, ai profumi esotici, agli stravaganti scintillii, e in questo anche il maggiore poeta tedesco del '900 attingeva a temi presenti e sviluppati nel Divano. Si scuserà quindi lo scrivente se in Doso la polvere ha ritrovato i tratti di un canone che si definisce per una diottrica aperta e sensibile agli urti della storia, così da cogliere e restituircene i bagliori e gli spettri, il set di illusioni ottiche, di proiezioni, di sovraesposizioni.
10.1.2013 Renzo Favaron