R. Pacilio per G. Mobili
![]() Planet Maruschka
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autori: | Giorgio Mobili |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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Planet Maruschka
di Giorgio Mobili – LVF 2013
nota di Rita Pacilio
Paradossalmente al fatto che si dice che la poesia dell’epoca del post moderno si sia impoverita di senso e di tecnica, Planet Maruschkadi Giorgio Mobili - LVF 2013, si manifesta con forza vascolare poetica, ricca di profondo contenuto simbolico, che ha l’impulso di staccarsi dal movimento gergale della poesia attuale avvicinandosi, con generosità espressiva, ai classici del novecento. La vera sfida della poesia è proprio nella tensione di restituire al mondo il destino della realtà senza cercare uno stile linguistico esasperato, né limitarsi a una analisi descrittiva e minuziosa della stessa. La visionarietà poetica di Mobili si interseca in una padronanza, controllata e riflessiva, del tono grammaticale/semantico poetico senza livellarsi a molte poesie patinate proposte da gran parte dell’Editoria di oggi. Infatti, la poesia dovrebbe continuamente fare guerra alla banalità e alla falsità del mondo: dovrebbe riflettere la condizione sociale attuale ed essere utilizzata come un bisturi affilato capace di rimuovere il superfluo, come sa fare la coscienza, realizzando una scrittura che sappia essere strumento di educazione, di confronto e crescita culturale, di discernimento e di selezione delle cose. Mobili si muove con abilità nel sistema sociale, micro e macro, e nella geografia universale facendoci percepire gli aspetti economico/storico/sociali di diversi contesti che, comunque, fanno parte dell’articolazione e dell’estensione dell’uomo sulla terra/pianeta. La parola poetica, e il simbolismo in essa contenuto, mantiene straordinariamente vivo l’interesse della memoria storica permeata di opposizione e di resistenze subite: attraverso la metafora ci si può sentire uniti e cittadini della stessa terra, esprimendo con maggiore tranquillità, le proprie sensibilità e le proprie riflessioni. Si dice che attraverso la poesia si possono decifrare i segreti dei popoli e questo è possibile quando la parola poetica riveste il compito di osservazione e riflessione sugli accadimenti cosmici. Mobili ha avuto, in questo lavoro, la preoccupazione di dire senza aver paura di non essere compreso: oltre a voler coinvolgere i sensi del lettore si è preoccupato di penetrare l’intelletto dando forma a componimenti eleganti, utilizzando ritmo e armonie, a volte ricercate e complesse. La reinterpretazione di ciò che accade è l’arte della bellezza che non è solo slancio, ma soprattutto, esperienza delle problematiche e condivisione, grazie alle mille sfaccettature che le appartengono, della vita di tutti.