R. Pacilio per Natalia Stepanova
11.09.2014
![]() Il sentimento barbaro
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autori: | Natalia Stepanova |
formato: | Libro |
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La poesia è un accadimento che dovrebbe essere vissuto come un profondo atto di conversione e dedizione alla vita mettendo in discussione, pazientemente e continuamente, il proprio rapporto all’appartenenza religiosa, sociale, filosofica, politica, etica e culturale in genere. Natalia Stepanova, nel suo lavoro poetico Il sentimento barbaro, edito La Vita Felice, 2014, infatti, agisce la poesia in uno schema che pratica la nominazione delle cose nella rivelazione in cui traspare la continua ricerca dell’incontro con le tappe dell’esistenza. È così che le poesie stesse diventano pagine della quotidianità viva e vorticosa in cui il mondo è indiscreto e imprevedibile riapparendo, ogni volta, misterioso e spigoloso, ma sempre generoso e inarrivabile agli occhi di chi è solo e, nonostante tutto, corpo/unico che spera. Stepanova tratta le parole con partecipazione e gusto stilistico mettendo in risalto, nelle immagini chiare i dettagli naturali, e sentimentali che concentrano, esplicitamente, l’orientamento filosofico-concettuale della sua linea poetica. La poesia, per la poetessa russa, è un continuo sperimentarsi con l’incredibile vulnerabilità del reale. L’autrice si stupisce delle miserie umane, osserva la continua comunicazione tra lo spirito e la materia nell’evoluzione della memoria, legge lo smarrimento intellettuale dei figli del nostro tempo e il cammino esistenziale e intelligente dei poeti che cercano nella parola/immagine il visibile segreto di una essenza fuggitiva a cui ogni ambiente è sottomissibile. Non troviamo versi di retorica letteraria, altresì particelle di intensità e di levità poetica che spesso riportano alle letture di Cintio Vitier o di Marina Ivanovna Cvetaeva. La poesia e l’amore diventano l’asse sovrano e primordiale intorno a cui ruota la creatività e il dono incarnato dell’indicibile e del possibile: la natura, la vita, a morte, il tempo, l’amore, ogni dibattito poetico/filosofico si riproduce in termini liberatorio e catartico dando un volto all’identità della Bellezza tanto ben espressa da Charles Baudelaire e poi da Stéphane Mallarmé.
Il sentimento barbaro
Sarebbe cosa buona concedere
Al poeta straniero un vocabolo nuovo.
Sarebbe generoso riconoscere
Al cuore barbaro il sentimento.
Già i popoli antichi lo fecero per noi.
Il sangue della rosa scorre nelle vene
Del poeta straniero.
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