Rita Pacilio per Ada Crippa su sanniolife
![]() Eco di neve
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autori: | Ada Crippa |
formato: | Libro |
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Eco di neve di Ada Crippa – La Vita Felice, 2014
La raccolta di haiku, Eco di neve di Ada Crippa, per i tipi editoriali LVF, 2014 è composta da lievi, delicatissimi, pensieri poetici, a rilevanza emotivo/estetica, su argomenti naturali e molto spesso neutri, cioè distaccati dalla regola strettamente legata alla tradizione orientale, che coinvolgono il lettore verso un atteggiamento conscio dell’uomo materia/spirito. Il limite dell’ignoto rimane centrato sulla precarietà dell’umano che, attraverso la storia del desiderio, parte dalla trama del vissuto, dalle carenze, dal ciò che avremmo voluto, dal sogno/aspettativa, dalla ricostruzione delle storie di ciascuno, dal potenziale ingombrante, all’instancabile immagine di ciò che potrebbe essere migliore. La dimensione supplementare/spirituale è quel processo di differenziazione che ci fa comprendere un universo compatibile con ciò che vorremmo essere: uno sviluppo che dovrebbe partire dall’individualità (Il sé di Jung) per ricomporre i ruoli e i contesti. La realizzazione di se stessi attraverso l’evoluzione naturale condiziona la maschera sociale, quindi la personalità sociale! L’autrice ripercorre con ripensamento, ma con delicatezza e tenerezza, momenti unici e universali, i contenuti dell’inconscio collettivo che costituiscono una sorta di condizione base della psiche in sé: una condizione onnipresente, immutabile e identica a se stessa in ogni tempo e luogo. Nella poesia più piccola che c’è viene racchiusa la reincarnazione di mentalità che ingloba discipline in cui gli aspetti della vita, filosofici, religiosi, scientifici, creano la storia del gruppo umano. Crippa cerca un equilibrio per separare e distinguere le cose del mondo: riscopre i confini, sufficientemente vasti, e complessi, dell’esistenza in alcune parole chiave: mare, uomo, foglie, neve, merli. Non si può fare a meno di essere metamorfosi, ognuno di noi è la realizzazione e/o l’integrazione razionale, irrazionale e complessa di una nozione dell’infinito.
Ada Crippa è nata ad Agrate Brianza (MB) dove tuttora vive. Ex operaia, ha iniziato a scrivere poesia sin dall’infanzia.
Pubblicazioni di poesia:
Antimenti, raccolta antologica a tre voci (con Corrado Accordino e Dario Pardes Roques) pubblicata in proprio nel 1989; Vele (LietoColle, 2007); Acqualuna (Onirica Edizioni, 2011); le plaquette Pulcinoelefante di A. Casiraghi Libero suono (2004) e Albero (2005).
È presente in diverse antologie tra le quali: Ti bacio in bocca, Luce e notte, Corale per opera prima, Milano verso Roma, Il segreto delle fragole, Verba Agrestia (LietoColle); Poeti Lombardi (Giulio Perrone Editore, 2006); Donne si raccontano, antologia per l’otto marzo 2005/6/7/8 (Ed. Santoro); Kronos (Onirica Ed., 2013); Carovana dei versi 2011/12/13 di Abrigliasciolta; (S)frutta il Segno (La Vita Felice, 2012); Haiku – tra paralleli e meridiani (FusibiliaLibri, 2013); Caro Bastardo ti scrivo – storie di male e miele (FusibiliaLibri, 2013); IncastRimeTrici (Arcipelago edizioni, 2013).
Ha ottenuto diversi primi posti in concorsi letterari, finalista in «Poesia di Strada» 2012 e segnalazioni di merito tra i quali «Le voci della Luna» 2010.
Che meraviglia!
sole, dopo la pioggia
ed io sveglia.
Ricama fiori
sul viso della luna
il suo riflesso.
Brezza serale
ventaglio alla luna
foglie d’acacia.
Nuvole chiare
sopra campi di grano.
Tazza di latte.
Bussa il giorno
in gocce di rugiada.
Presto mi alzo.
Tra folte felci
si riposano pietre.
Tempo che dice.
In un giardino
della città di Kyoto
pietre muschiate.