Rita Pacilio su L'Estroverso con «Prima di andare»
![]() Prima di andare
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autori: | Rita Pacilio |
formato: | Libro |
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Prima di andare (l’interlocutore è il tu/uomo/mondo)
di Rita Paciliorecensione su L'Estroverso
Prima di andare, venuto alle stampe per La Vita Felice nel 2016 è un lavoro poetico che si interseca alla prosa. Infatti, è composto da cinque lettere e da trentanove poesie in cui la narrazione invoca e cerca di recuperare la memoria attraverso l’amore. È una donna anziana a parlare. L’interlocutore è il tu/uomo/mondo che recupera l’ineffabile interpretazione del tempo che scorre inesorabile e che porta via la stessa vita, la sua fragile interpretazione. Ricordare e dimenticare: le due azioni intrecciate in queste pagine in cui viene deviato il percorso personale/affettivo per compilare un reportage universale attraverso una semplice, commovente vicenda d’amore. La morte, la malattia mentale, la dimenticanza sono tutti avvertimenti di temporalità; solamente l’amore può suggerire l’affidamento alla continuità ricomponendo il filo culturale che lega il futuro al presente e, ancor più, al passato.
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Non devi restituirmi la difesa
appuntire collera tra me e te
riparare nelle mani a forma di cuore
tutti i pensieri belli e tristi
che raccontano beltà sbarazzine,
non devi sbattere porte per dimenticare
il mento alzato agli uomini che ho
baciato. Non maledire
le parole dei poeti che mi hanno
voluta in sposa e poi copiata.
Non devi perdonare i dubbi di Romeo
il suo Pater Nostro in ginocchio
bruciato nelle lettere perfette
aprire gli occhi e trovarsi attorcigliata
sembrare un tuono, lunga, un fiume stretto.
Vedersi seminata, vangata
un miscuglio di quesiti spalancati.
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