Sanniolife- R. Pacilio per Eliza Macadan
![]() Anestesia delle nevi
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autori: | Eliza Macadan |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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Anestesia delle nevi – La Vita Felice, 2015 di Eliza Macadan
L’opera Anestesia delle nevi di Eliza Macadan, LVF, 2015 presenta l’impulso poetico che raccoglie e trasforma il mistero del senso e di ogni sua intenzione. Infatti, questo poetare sa svelare l’arcano e la realtà perché si muove in modo ontologico nelle cose. La forza dei versi è nella conoscenza degli enigmi primordiali: l’autrice mostra il suo rapporto intimo con la riflessione filosofica e inverte i parametri allegorici per recuperare il fulcro della memoria. La vita orientata dai simboli viene gestita dal fare relativo e la visione del mondo si converte in duplici facciate; per questo motivo l’autocoscienza deve necessariamente misurarsi con il sapere per toccare l’interpretazione, solo così la fusione ne coglierà il dialogo illuminante/illuminato. Macadan interagisce con le immagini e le storie, tratteggia, ricordando Holan, la complessità delle contingenze per raggiungere la forma e il fondo estremo dello svelamento del possibile. Si intersecano i mondi alle figure umane permettendo agli esseri inanimati di animarsi: non ci sorprendono i movimenti contrari, anzi questi espandono i perimetri sconfinando in quel luogo estremo in cui alla poesia visionaria viene accordata bontà e dignità.
guarisco
la terra
con i passi perduti
cavalco
la notte
con la frusta nell’aria
spavento
l’aurora
e vado a dormire
a Nord della parola
voivodi
svigoriti
inghiottono
le loro spade di cioccolato
principati
al margine del millennio
hanno bisogno di un re
figli di contadini
tirano nella storia
frecce avvelenate
nell’erba
cicale degenerate
canticchiano l’estate
la stanchezza viene nel sonno
quando non finisco mai
di raccogliere
i frutti maturati
in città
gli uccelli cantano
nel cortile dell’ospedale per gli anziani
nei giardini abbandonati
oppure sulla via francese
dove la sifilide e i gatti
blu di prussia
sono rimasti
in coda al secolo
ridono i contadini
di tanta eternità scaduta
in città
cade sul raggio
di sole
l’infanzia
sotto terra
parla le lingue
quando la chiesa
annuncia che i cimiteri
sono pieni
dalla campana
cade la morte
come le briciole dalla barba
andrò a Nord
della parola
nella siberia sintattica
il gelo muto
a cavallo sul pianeta
veglierò
la morfologia della fine
Eliza Macadan è nata nel 1967 in Romania.
Volumi pubblicati:
Spazio austero, Ed. Plumb, 1994, Bacau (Romania);
Frammenti di spazio austero, 2001, Ed. Libroitaliano, Ragusa;
In autoscopio, 2009, Ed. Vinea, Bucarest (Romania);
A nord della parola, 2010, Ed. Tracus Arte, Bucarest (Romania);
Trascrizioni dal cosciente, 2011, Ed. Eikon, Cluj Napoca (Romania);
Paradiso riassunto, 2012, Ed. Joker, Novi Ligure;
Stagione sospesa, 2013, Ed. Eikon, Cluj Napoca (Romania);
Il cane borghese, 2013, La Vita Felice, Milano;
Tanagre. Domare i ricordi, 2014, Ed. Eikon, Cluj Napoca (Romania);
Anestesia delle nevi, 2015, La Vita Felice, Milano.