Silvio Raffo per Terry Olivi con «Ti ho lasciata con gli alberi»
![]() Ti ho lasciata con gli alberi
|
|
autori: | Terry Olivi |
formato: | Libro |
prezzo: | |
vai alla scheda » |
Come si può accettare la terribile realtà della morte di una madre? Questa è una domanda che sembra senza risposta. La si accetta, infatti, solo sublimando la sparizione della persona fisica in una miracolosa fusione del suo spirito con il nostro.
Quando le madri ci lasciano fisicamente, in realtà proprio allora prendono dimora stabile dentro di noi. È un vero e proprio approdo della loro entità animica nel nostro interieur, dove conserveremo per sempre non soltanto un ricordo ma piuttosto la viva presenza di qualcuno che non può morire. A una madre non è concessa la morte. E se abbiamo l'ausilio della poesia in questa operazione, l'immortalità della figura materna è doppiamente garantita. La poesia sacralizza ed eterna gli istanti caduchi e fuggevoli di una intera esistenza, sottrae alla corrosione del tempo immagini preziose che non devono svanire nel nulla.
Terry Olivi restituisce alla vita, in una galleria di piccoli quadri luminosi come icone, un modello esemplare di madre e nella rievocazione nitida e puntuale dei suoi "moments of being" più semplici e significativi rinsalda un nodo già di per sè indissolubile trasferendo il contesto dell'hic et nunc terreno in una sorta di iperuranio atemporale palpitante di vibrazioni cosmiche. Così il quotidiano si fa eterno, e nell'armoniosa complessità di diverse situazioni contingenti ricamate da versi disinvolti e leggeri si compie il miracolo di una redenzione.
E "la Morte non avrà più dominio".