«Buongiorno, sono un costruttore mafioso» di Ennio Cavalli
06.09.2016
Su Repubblica.it apre il sito di Micromega inaugurato con la poesia di Ennio Cavalli «Buongiorno, sono un costruttore mafioso»
Buongiorno, sono un costruttore mafioso
ma anche se non fossi mafioso
costruirei ugualmente
scuole palazzi ospedali caserme
e reputazioni
col calcestruzzo depotenziato
i giunti di polistirolo
i tondini ini ini
senza ancoraggi, solo depistaggi
a misura di inghippo.
Direte: il lucro è lucro.
Sì, ma non lo faccio solo per lucro.
Volete mettere il gusto di dare il giusto
ai sottopancia che guardano e non vedono
agli altri che firmano e non controllano
che controllano e non rilevano?
Poi la brigata all'opera sui banchi alti,
più sono alti i banchi
più sono appalti per me e consimili.
Corruzione?
Altro che corruzione!
Sanno dal primo momento
cosa omettono nei progetti
cosa scaricano in cantiere
cosa uniscono o sottraggono
alla trama dei pilastri
sotto il velo dell'intonaco.
Non trapela un sospetto, un indizio
un granello di sabbia,
questo è vero potere,
prendere per mano gente
che per mestiere non spezza catene,
collaudare debolezze.
Tanto, l'eventualità
che si scoperchi il tetto e tutto crolli
è pari al quinto, sesto grado della Scala Mercalli.
Mica un colpo di tosse o di spranga.
Dice che in altri Paesi
il quinto, sesto grado della Scala Mercalli
non fa tanti morti come da noi in Italia,
i bambini impastati coi nonni
che sembra un Bangladesh.
Ma noi in Italia siamo fatti così.
Fondati sul rischio.
Capitani coraggiosi.
Parlo per me e per chi so io.
Se il disastro non arriva,
tutto tace, anche la magistratura.
Rosso o nero. Una roulette.
Ogni giorno, ogni ora
che la terra non trema
il nero vince, aumenta e vince,
riempie tasche progetti orizzonti.
Tocca investire
in ristoranti pizzerie e camerierine,
questo è vero potere,
camerierine assunte al volo, nero su bianco
per aiutare le famiglie a Roma, a Milano
in tutti i posti che so io e che sapete anche voi.
Sono un costruttore mafioso
con interessi nella ristorazione.
In epoca di crisi
la gola della gente è un toccasana.
Piatto del giorno, amatriciana.
Il diavolo, a saperlo seguire,
si lascia guidare,
fa le pentole e pure i coperti.
Ennio Cavalli, premio Viareggio per la Poesia, ha appena pubblicato "Qualcuna #Le 100 poesie", edizioni La Vita Felice.
(5 settembre 2016)
Buongiorno, sono un costruttore mafioso
ma anche se non fossi mafioso
costruirei ugualmente
scuole palazzi ospedali caserme
e reputazioni
col calcestruzzo depotenziato
i giunti di polistirolo
i tondini ini ini
senza ancoraggi, solo depistaggi
a misura di inghippo.
Direte: il lucro è lucro.
Sì, ma non lo faccio solo per lucro.
Volete mettere il gusto di dare il giusto
ai sottopancia che guardano e non vedono
agli altri che firmano e non controllano
che controllano e non rilevano?
Poi la brigata all'opera sui banchi alti,
più sono alti i banchi
più sono appalti per me e consimili.
Corruzione?
Altro che corruzione!
Sanno dal primo momento
cosa omettono nei progetti
cosa scaricano in cantiere
cosa uniscono o sottraggono
alla trama dei pilastri
sotto il velo dell'intonaco.
Non trapela un sospetto, un indizio
un granello di sabbia,
questo è vero potere,
prendere per mano gente
che per mestiere non spezza catene,
collaudare debolezze.
Tanto, l'eventualità
che si scoperchi il tetto e tutto crolli
è pari al quinto, sesto grado della Scala Mercalli.
Mica un colpo di tosse o di spranga.
Dice che in altri Paesi
il quinto, sesto grado della Scala Mercalli
non fa tanti morti come da noi in Italia,
i bambini impastati coi nonni
che sembra un Bangladesh.
Ma noi in Italia siamo fatti così.
Fondati sul rischio.
Capitani coraggiosi.
Parlo per me e per chi so io.
Se il disastro non arriva,
tutto tace, anche la magistratura.
Rosso o nero. Una roulette.
Ogni giorno, ogni ora
che la terra non trema
il nero vince, aumenta e vince,
riempie tasche progetti orizzonti.
Tocca investire
in ristoranti pizzerie e camerierine,
questo è vero potere,
camerierine assunte al volo, nero su bianco
per aiutare le famiglie a Roma, a Milano
in tutti i posti che so io e che sapete anche voi.
Sono un costruttore mafioso
con interessi nella ristorazione.
In epoca di crisi
la gola della gente è un toccasana.
Piatto del giorno, amatriciana.
Il diavolo, a saperlo seguire,
si lascia guidare,
fa le pentole e pure i coperti.
Ennio Cavalli, premio Viareggio per la Poesia, ha appena pubblicato "Qualcuna #Le 100 poesie", edizioni La Vita Felice.
(5 settembre 2016)