Amelia Rosselli (Parigi, 28 marzo 1930 – Roma, 11 febbraio 1996)

Amelia Rosselli (Parigi, 28 marzo 1930 – Roma, 11 febbraio 1996)
Da “Dialoghi con l’altro mondo” di Salvatore Contessini – DIALOGO SESTO (con Amelia Rosselli)
Cara vita che mi sei andata perduta
con te avrei fatto faville se solo tu
non fossi andata perduta.
Amelia Rosselli
Dialogo Sesto
Un’altra vita ancora ci appartiene
che questa non ancora consumata
è appena sufficiente a raccontare
quanto l’abbiamo amata
quanto non c’è bastata.
Ho colto la fanciulla spinta dai segni
e dall’urgenza errante d’esperanto
fino alla donna, alla sua lingua
mito di donne, che canta del tormento
e dal lamento. Narralo ancora,
il volo privo d’ali che hai compiuto.
Recinti della terra paiono steccati
transiti disordinati di vibrazioni.
Da fuori giungono frastuoni a nulla servono trincee.
La cura dei presenti stringe comune forma di coscienza
l’obbligo di scelta si fa misura di verità negate per pudore.
Penso ai papaveri che scorrono le arterie
al polline di girasoli cosparso intorno al nodo,
rammendo al sonno che trasforma sogno
mancanza propagata oltre il traguardo.
Nella città dei sonni eterni
la cappa dei silenzi spinge la voce
così l’invocazione ascolto
e dialogo permesso dall’oblio
riannoda affetti di ricordi
dopo che un volo scioglie
impegni mantenuti per nulla detti.
Ci sarà, un rumore della notte
perché si possa bussare alle porte
di un’eternità sottile?
Quando ho scrutato
il volto di una fine,
non ho compreso
che la fine mi guardava.
Non ne ricordo occhi
né lume che esauriva l’aria
spento tra palpebre socchiuse
e un battito di levità ultimata.
Son stati colpi inferti nel metallo
nella giornata che porta la vigilia.
Dialoghi con l'altro mondo | ||
autore: | Salvatore Contessini | |
collana: | Le Voci Italiane | |
€ 9,50
€ 10,00
|