Da "Casa di vetro" di Corrado Bagnoli

Da "Casa di vetro" di Corrado Bagnoli - Poema in tre quadri
La linea che segue adesso è quella
dei binari del tram: non sa altro, sa
che corrono fino a Milano. La sua
bicicletta gialla è un punto che schizza
veloce, le ruote saltellano sulla strada
di sassi squadrati, deve fare attenzione
alle moto, alle macchine che gli strisciano
accanto. Non ha tempo di sentire l’aria
ancora fredda di marzo che gli sale
fin dentro le braghe, che gli s’infila sotto
la giacca. Pedala come se qualcuno,
qualcosa lo inseguisse. E nemmeno lui
sa cosa insegue, cosa potrà trovare.
Sotto i suoi capelli rossi ha soltanto
il pensiero, la fotografia di suo padre
con questa biglia tra lo stomaco e il cuore
che, se ci appoggi la mano a quest’ostia
di uomo, la senti dura e perfetta nella sua
cattiveria. Dentro i suoi occhi chiari
c’è solo sua madre ancora più piccola,
curva sulla testa del suo uomo, di chi
era riuscito a portarla lontano e a cui
adesso dovrà fare sembrare la vita
possibile ancora; ma intanto, quello
che l’estate e le piogge avevano cominciato
a scavare, adesso è più grande: come se
in lei, a quell’ospite triste piantato
nella carne di lui, corrisponde un vuoto,
uno spazio, un’improvvisa caverna dentro
cui il suo corpo frana, su cui inesorabile
e lento s’accascia. Tutto questo lo abita,
tra il chiaro degli occhi e il rosso del sangue,
dei capelli, delle gambe che non sentono
arrivargli addosso il freddo di Milano.
Milano invece gli si apre davanti: uno slargo,
una piazza di niente coi binari che si sdoppiano,
viaggiano in tondo, ripartono come vene
dentro un mistero di corpo slungato
nella pianura, frenetico di impulsi, della sua
bici gialla che lo porta diritto davanti
a un portone: cercasi apprendista. Il giallo
della bici contro il muro di mattoni, la scritta
fatta a mano, il segno che quel corpo lì
ha una bocca che ti può mangiare, ma anche
una parola buona di tirarti grande. Suo padre
e sua madre lo pensano a scuola, lui
invece attraversa il cortile, si stringe
nella giacca, sputa fuori la fatica e paure
che lo prendono in gola. Apre la porta
di ferro e di vetro, la richiude piano,
guarda fuori ancora una volta: il cielo
è un quadrato azzurro chiuso tra i tetti.
Dentro, la plastica, il legno, la colla
sono un odore nuovo della vita. Dentro
la sua vita. Dentro di lui.
Casa di vetro | ||
autore: | Corrado Bagnoli | |
collana: | Le Voci Italiane | |
€ 13,30
€ 14,00
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