Alessandro Fo per Cinzia Marulli con «La casa delle fate»

6 marzo 2018

Oggi è il compleanno di Cinzia Marulli Ramadori: il miglior regalo che si possa farle, anche da lontano, credo sia procurarsi e leggere un suo bellissimo e dolente libro di poesie: "La casa delle fate". Dolente, ma per una sorta di letteraria giustizia apparso per i tipi di LA VITA FELICE. Lo so, a tutta prima, il titolo potrebbe sembrare infantile e lezioso, ma si cambierà immediatamente parere apprendendo che è una definizione, autorironicamente eufemistica, maturata a livello di lessico familiare per indicare la casa di riposo in cui le avverse circostanze dell'esistenza costrinsero la mamma di Cinzia a trascorre il fine vita. In quella casa di anziane, Cinzia avviò un laboratorio di poesia. E le letture magicamente ridestarono a un'intensa vita di affetti le ospiti in attesa 'della chiamata'. Poesia come medicina, una volta di più. E le poesie di questo libro nascono da quella esperienza, toccanti, commoventi: un omaggio delicato a chi ci ha messo al mondo (anche per lei oggi sarebbe stato un compleanno) e a chi di questo mondo è ormai ai confini estremi e ha bisogno di aiuto e vicinanza. Libro (dietro il velo di lacrime con cui commossi lo si legge) fatato.

Alessandro Fo