Dai tempo al tempo

Allontanato il timore di dover nuovamente incorrere in “falsi d’autore”, per i quali ho finito per varcare i cancelli del carcere, ho scoperto che la scrittura poteva essere diversamente utilizzata. La mia scrittura di allora era quella d’un falsario; la mia scrittura di oggi è di tutt’altro tenore, nasce dalla meditazione che l’avanzare degli anni mi impone, dalla consapevolezza degli errori, dalla sofferenza e dai ricordi. Adesso tutto mi incuriosisce; tutto ciò che osservo e ascolto con gli occhi di oggi si trasforma d’impulso in versi, e sono versi che chiedono di essere fissati sulla carta perché non vadano dispersi, perché siano testimoni di un cambiamento e di un progetto; provo anche un sottile piacere nel comporli e nel rileggerli, in questi versi c’è la mia essenza e scopro che l’animo umano è sempre in grado di fare un salto di qualità. Alfredo Visconti