Astin

«E così il 7 maggio arriva lui, un batuffolo color miele, che sta tutto in una cesta, tremante e tenerissimo, con delle zampotte che costringono Lisa a chiedersi come sarà da adulto. È un incrocio tra un golden retriever e un setter irlandese, ha quaranta giorni, è già svezzato ed educato a fare i bisogni sui giornali. Sembra che non sappia neanche stare saldamente in piedi: di tanto in tanto è come se scivolasse, le zampe si divaricano e lui si spiaccica sul pavimento come una pelle d’orso.»

Capita, ogni tanto, quasi mai, di incontrare una persona che vorresti conoscere meglio, più profondamente. È ciò che è capitato a me con Lisa, la protagonista di queste pagine semplici, intense, argentine, compassate, appassionate che raccontano la storia di un suo pezzo di vita e svelano il vero, il più potente, l’ineguagliabile potere femminile: il prendersi cura degli altri. Non un dominio, ma una giusta mistura fra libertà e dipendenza. Infatti umani e animali, giovani e vecchi, sani o malati, tutti abbiamo bisogno di qualcuno che si occupi di noi. Ed è come quel qualcuno lo fa, che crea la differenza.

dalla presentazione di Lina Sotis