El barchett de Vaver
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Descrizione Eventi |
traduzione italiana di Giuseppe Carfagno
revisione di Marina Scovenna prefazioni di Tommaso Sacchi, Edo Bricchetti e Agnese Santucci [...] L’idea di cercare questa commedia mi è venuta grazie al prof. Edo Bricchetti che, in uno dei suoi numerosi libri sul Naviglio della Martesana, consigliava di leggerla perché simpatica, frizzante, divertente. L’ho trovata alla Sormani, in una edizione originale del 1870 e, senza pensare alle difficoltà, mi sono messo a tradurla assieme a mia moglie Angela: due mesi di lavoro intenso e difficile. Quando abbiamo finito, con l’aiuto “parziale” di un dizionario, ci siamo resi conto che ci voleva un esperto di dialetto. A quel punto mi sono rivolto al Circolo Filologico Milanese: cosa c’era di meglio a Milano per il mio scopo? Ed è così che ho conosciuto la prof. Marina Scovenna, con la quale è nata da subito una perfetta intesa, con la volontà di perfezionare il lavoro e portarlo a termine nel migliore dei modi, proponendo la versione originale in milanese (nella grafia dell’epoca per non violare l’autenticità del testo) e la traduzione italiana a fronte. [...]
dalla presentazione di Giuseppe Carfagno e Marina Scovenna
[...] si tratta del mio trisnonno Camillo, meneghino di razza e di multiforme ingegno. Nato nel 1827 da una famiglia assai povera, si era fatto da sé con costanza e volontà, fino a divenire buon pittore, poeta di gaia vena, storico di vaglia, brillante giornalista e fortunato commediografo (sua era stata l’idea di costituire un vero e proprio teatro milanese). Aveva fondato «L’Uomo di Pietra», detentore per trent’anni del primato dei giornali umoristici lombardi, sul quale aveva, tra l’altro, pubblicato la sua Storia de Milan con lo pseudonimo di “Pinzo”, molto apprezzato per la spigliata esposizione, ricca di ricordi personali. In questa atmosfera familiare prettamente meneghina, era cresciuto anche il piccolo Otto, secondo dei sei figli di Camillo. Si andava così costituendo una prestigiosa dinastia di “Milanologi” (così la definì Luigi Santucci) con la partecipazione di Corradino, fratello ultimogenito di Otto e buon poeta dialettale. Milano ha voluto onorare il padre Camillo e il figlio Otto dedicando loro una via tra l’Ortica e Lambrate, in mezzo ai campi, lungo la ferrovia. [...] dalla prefazione di Agnese Santucci
Eventi collegati a El barchett de Vaver
18/04/23 Crescenzago - Presentazione de «El barchett de Vaver»
Biblioteca Crescenzago, il 18.04.2023alle ore 18.05, Viale Don Orione 19, Milano
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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