Babel

[...] nell’aprile 2019 si apriva la mostra Babel di Celestino Russo. In quell’esposizione si presentavano alcune sculture ispirate alla celeberrima Torre di Babele dipinta da Pieter Bruegel il Vecchio intorno alla metà del XVI secolo. La componente architettonica, che con l’impiego dell’arco cresce dal basso verso l’alto, nel susseguirsi dei diversi piani, crea labirintiche sovrapposizioni, giochi di pieni e vuoti chiaroscurali nei quali lo sguardo tende a perdersi. La sua Babel è formata da quattro elementi in ordine di altezza che si assemblano uno nell’altro; disgiunte rappresentano quattro forme di ampiezza e altezza diverse. Se le stesse vengono posizionate, per esempio, rovesciate, sdraiate o in piedi, possono ricordarci le rovine di una città, oppure rimandare a un meccanismo di un ingranaggio arcano. [...]