La balcanizzazione dello sviluppo
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Descrizione |
Questo libro riflette sul nuovo modello di sicurezza adottato dai paesi occidentali a partire dalla fine degli anni Ottanta e basato sulla politicizzazione dell'aiuto umanitario di emergenza e di sviluppo.L'istabilità nelle regioni ai margini dell'area ricca del pianeta cresce dalla fine della guerra fredda con l'emergere delle cosiddette nuove guerre. Gli stati nelle aree marginali non vengono più considerati "sovrani" dalle potenze occidentali, come nel periodo della guerra fredda, ma corpi sociali all'interno dei quali occorre riformare mentalità e comportamenti per ottenere un ambiente stabile caratterizzato dai valori occidentali di democrazia, tolleranza e libero mercato.Tale riforma delle mentalità e dei comportamenti si ottiene dispiegando il sistema dell'aiuto umanitario, che va dall'elemento militare a quello civile delle ONG, passando per le agenzie delle Nazioni Unite ed il coinvolgimento diretto delle imprese multinazionali. Il sistema occidentale dell'aiuto umanitario è caratterizzato così da un ruolo sempre più marcato degli attori non statali, che hanno il compito di imporre in modo cooperativo e ideologico ilsistema di valori dell'Occidente tramite le politiche di emergenza e di cooperazione.
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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