Le principali voci italiane della moda

- un testo snello e di facile lettura
- un excursus divertente e interessante alla ricerca del significato originario dei termini della moda
- dopo L’arte della bellezza, un altro curioso volume curato da Matteo Noja.

Cosa accomuna il feltro e Santiago di Compostela, l’antenato dei tassì e gli ortolani? Alcune delle parole che incontreremo in questa scorribanda etimologica ce lo spiegheranno. PASQUALE DE LUCA, scrittore e giornalista, compila nel 1925 un opuscolo con un elenco di queste parole legate al mondo della moda e ne dà la migliore dizione italiana. Negli stessi anni, PANZINI compila e continuamente aggiorna il Dizionario moderno delle parole che non si trovano negli altri dizionari (prima ed. 1905) che indica i neologismi e gli apporti delle lingue straniere all’italiano che si potrebbero evitare. Molti dei vocaboli contro i quali si scagliano De Luca e Panzini sono entrati nell’uso quotidiano, ma il modo in cui sono entrati nel nostro linguaggio molte volte ci è ignoto. Con questa pubblicazione, che prende spunto dal testo di De Luca e lo integra con le voci del Panzini e altre informazioni, si intende soddisfare questa curiosità, nel tentativo di conoscere il significato attuale e quello originario di molte parole che animano il mondo dell’effimero per definizione, il mondo, fatto di voile e chiffon, della moda.