Alexandra Cenni
Alexandra Cenni, che si firma in questo volume con il suo nome originario greco, svolge attualmente attività di ricerca presso l’Università Aristotele di Salonicco. Ha curato l’opera completa di Antonia Pozzi per diversi editori, dalla prima edizione moderna per Scheiwiller (1986), poi per Garzanti (2009) e Bietti (2013, seconda ristampa nel 2016), Il volto nuovo (La Vita Felice, 2020), oltre alla biografia In riva alla vita (Rizzoli, 2002) e all’opera critica completa per Mondadori. Ha scritto i saggi storico-biografici: C’era una volta «I Lombardi». Tommaso Grossi e il suo tempo (Viennepierre, Milano 1989), Cercando Emily Dickinson (Archinto, Milano 1998), Gli occhi eroici (Mursia, Milano 2011). Recentemente è uscito a sua cura: Eugenio Montale, Divinità in incognito. Lettere a Margherita Dalmati, 1956-1974 (Archinto, Milano 2020). Si occupa anche di teatro, scrivendo e interpretando testi drammaturgici presentati in diversi festival in Italia e all’estero. Ha scritto finora due romanzi: Pietre e onde (Biblioteca del Vascello, Roma 2013) e A come Arianna (Aracne, Roma 2017); si è dedicata soprattutto alla poesia, che interpreta in forma di performance visiva: Silhouettes. L’altra poesia (San Marco dei Giustiniani, Genova 1994), Le tuffatrici (Rangoni, Milano 1997), Cosmonautiche (Archivi del ’900, Milano 2002), Corpi celesti (LietoColle, Roma 2010), Jeanne Delair abita qui (LietoColle, Roma 2015).