Elisa Poletto detto Feltrinon

Elisa Poletto detto Feltrinon si chiama così perché i sui nonni erano veneto-friuliani, in Veneto c’erano tanti Poletto e il soprannome è passato all’anagrafe. Vive a Vermezzo, ma si sente milanese. A maggio 2013 si laurea in Filosofia con 110 senza lode all’Università degli Studi di Milano. Adora il romanticismo tedesco, per il quale nel 2012 va in Erasmus a Marburg in Germania, rientrando solo a Pasqua per ricevere tutti i S. Sacramenti in Duomo. Da quel giorno s’incammina sulla difficile via dell’Amore, nonostante i suoi genitori, che la sostengono in tutte le sue imprese, la preferirebbero anarchica piuttosto che cristiana.
Ha pubblicato due sillogi di poesie con LietoColle: Scale di pezza (2007) e Verità Nascoste (2010). Il suo articolo su K.W.F. Solger, filosofo su cui ha scritto la tesi, L’Ironia della Rivelazione. L’attimo della bellezza in K.W.F. Solger, è pubblicato in Scintille Umanistiche, terzo quaderno (Mimemis, 2010).
Suoi testi poetici compaiono anche nelle antologie LietoColle L’ustione della poesia (a cura di Anna Maria Farabbi, 2010) e in Corale per opera prima (2010).
Ha paura dell’abbaiare dei cani, ama il mare, detesta la montagna e la moda anni ’80. È irrimediabilmente golosa di dolci. Ha quasi trent’anni, ma tutti dicono che ne dimostra molti meno.
(maggio 2014)