Fabio Pusterla
Nato nel 1957. Insegna a Lugano (Liceo e Università); vive tra la Svizzera italiana e il Nord Italia. Collabora a numerose riviste letterarie italiane, svizzere e francesi.
È autore delle principali raccolte poetiche: Concessione all'inverno (Bellinzona, Casagrande, 1985, poi 2001); Bocksten (Milano, Marcos y Marcos, 1989, poi 2003); Le cose senza storia (ivi, 1994, poi 2007); Pietra sangue (ivi, 1999, poi 2011); Folla sommersa (ivi, 2004), Corpo Stellare (2010). Nel 2009 ha pubblicato nella collana bianca di Einaudi il volume antologico Le terre emerse. Poesie 1985-2008 . Le sue opere sono tradotte nelle principali lingue europee.
Attivo anche come saggista e ricercatore, ha pubblicato tra l'altro con Claudia Patocchi il volume Cultura e linguaggio della Valle Intelvi (1983, poi 2005); e ha curato l'edizione critica delle opere narrative di Vittorio Imbriani (3 voll., Milano, Longanesi/Guanda, 1992-94). Ha raccontato la sua esperienza di insegnante in Una goccia di splendore. Riflessioni sulla scuola, nonostante tutto (Bellinzona, Casagrande, 2008). Il volume Il nervo di Arnold. Saggi e note sulla poesia contemporanea (ivi, 2007), raccoglie parte dei suoi interventi critici sulla poesia. Con Elisabetta Motta ha firmato il volume Colori in fuga (Milano, La Vita Felice, 2011). Di imminente pubblicazione il libro di saggi e prose Quando Chiasso era in Irlanda (Bellinzona, Casagrande).
Come traduttore si è occupato soprattutto di Philippe Jaccottet, traducendone numerose opere poetiche e in prosa, nonché delle antologie di poesia francese contemporanea Nel pieno giorno dell'oscurità (Milano, Marcos y Marcos, 2000) e La poesia romanda (Locarno, Dadò, 2012), e di svariati autori di lingua francese contemporanea.
Tra i principali riconoscimenti, il Premio Montale (1986), il Premio Schiller (1986, 2000, 2010), il Premio Dessì (2009); i Premi Prezzolini (1994), Lionello Fiumi (2007) e Achille Marazza (2008) per la traduzione letteraria; il Premio Gottfried Keller (2007), il Premio Svizzero di Letteratura (2013), il Premio Napoli (2013) per l’insieme dell’opera e, insieme a ChiassoLetteraria, il Premio Lavizzari 2013: il premio massimo 2013 della Fondazione Iside e Cesare Lavezzari di Chiasso.
aggiornamento gennaio 14