Fausta Squatriti
Fausta Squatriti (Milano 1941) fin dai suoi esordi si esprime con le arti visive e la scrittura. La sua prima raccolta di poesia, scritta nel 61-62, Gesto azzurro alla mia sinistra, è pubblicata soltanto nel 2003 da Book, preceduta da numerosi altri, editi da Scheiwiller, Manni, Book, Testuale, Tracce. Nell’88 vince il Premio Montale per l’inedito, nel ’90 crea, in collaborazione con Gaetano Delli Santi, la rivista «Kiliagono» (Scheiwiller, 1992/95). Pubblica numerose edizioni numerate in collaborazione con altri artisti e poeti. Suoi testi sono usciti su «Alfabeta», «Concertino», «per Approsimazione», «Lettera», «Meta», «La Mosca», «Il Verri», «Il monte analogo», «Il segnale». è tradotta in ebraico e in inglese. Nel 1986 è chiamata a curare la sezione “Colore” alla Biennale di Venezia, e suoi saggi sull’argomento sono pubblicati in catalogo. Nel 1997, con Francesco Leonetti fonda il “Teatro monologico d’autore”, attivo fino al ’99. Nel 2006 pubblica il romanzo Crampi, Abramo editore. Nel 2010 vince il premio Tracce.
Espone in personali e mostre di gruppo a partire dal 1964, a Milano, Stoccolma, New York, Tel Aviv, Caracas, Ciudad Bolivar, Ciudad Mexico, Ginevra, Parigi, Dusseldorf, Dortmund, Bockum, Mosca, etc.
E' tra i fondatori delle associazioni culturali “Milanocosa”, “Novurgia”, ”Asilo bianco”.
Nel 2002 è uscita una monografia sulla sua ricerca visiva con testi di Claudio Cerritelli e altri autori, introdotta da Ingo Bartsh, nel 2010, in occasione della mostra al Moscow Museum of Modern art, esce Ecce homo, a cura di Evelina Schatz, Charta editore. Nel 2012 espone al Centre Pompidou nella mostra Elles. Sue opere fanno parte delle collezioni del Moderna Museet, Stoccolma, Centre Pompidou, Parigi, Banca Intesa, Milano, Tel Aviv Museum, MART, Rovereto, MAR, Ravenna, e altri.