François-Augustin Paradis de Moncrif
François-Augustin Paradis de Moncrif
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La Vita Felice
François-Augustin Paradis de Moncrif (1687-1770) fu una figura emblematica del suo tempo. Nella Parigi vertiginosamente voluttuosa del primo Settecento che, ancora lontana dalla Rivoluzione, ne andava comunque determinando inconsciamente le cause, fu celebrato spadaccino, ballerino e coreografo, scrittore e poeta, amante delle belle donne. Ossessionato dal desiderio di piacere alla gente (nel 1738 scriverà un Essais sur la Necessité et sur les Moyens de Plaire), riuscirà, grazie ai suo mecenati, tra cui il conte d’Argenson, a entrare nella corte di Luigi XV (diventò lettore della regina Maria Leszczyńska nel 1734) rimanendovi sino alla fine della sua vita: per questa sua lunga permanenza presso il re, come facesse parte del mobilio della reggia, fu soprannominato le fauteuil (“la poltrona”). Amico di d’Alembert e di Voltaire, che lo invidiava per la sua posizione, fu membro dell’Académie Française.