Giorgio Pasquali
Giorgio Pasquali
autore
La Vita Felice
studiò presso l’Università di Roma, dove si laureò in Lettere nel 1907 con una
tesi su La commedia mitologica e i suoi precedenti nella letteratura greca. Proseguì gli studi a Basilea e
a Gottinga tra il 1908 e il 1909. Diventò poi libero docente a Roma nel 1910, incaricato di Grammatica
greca e latina a Messina tra il 1911 e il 1912, dunque a Gottinga dal 1912 al 1915. Nel 1925
fu tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti, redatto da Benedetto Croce. Negli anni
Trenta divenne incaricato di Filologia classica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Il 3 aprile
1936 fu eletto accademico della Crusca. L’opera di Pasquali è stata importante ai fini della ridefinizione
degli ambiti e degli strumenti della filologia: con la fondamentale Storia della tradizione e critica
del testo nel 1934 teorizzò una nuova forma di filologia che accoglieva i criteri meccanici propri
del metodo di Lachmann recuperando tuttavia parte delle osservazioni di Joseph Bédier, che miravano
a dare maggiore peso alla storia della trasmissione manoscritta e alle fonti come oggetti individuali
e storicamente definiti. Tra le sue opere Lingua nuova e antica, Pagine stravaganti di un filologo,
Filologia e storia.