Giuseppe Catalano
Panettiere ma temporaneamente detenuto nel carcere di massima sicurezza di Milano-Opera.
Partecipa al progetto “Leggere Libera-Mente” dal 2012 frequentando i laboratori settimanali di lettura e scrittura creativa, autobiografia, giornalismo, studio.
Premio Vergani 2014 come redattore diversamente libero del giornale«In corso d’Opera», di cui è responsabile delle rubriche “Lettere dalla redazione”, “Interviste”, “Oroscopo”.
Premio Marina Incerti 2013 (24a Rassegna per la poesia), premio Ambiart 2014 e altri concorsi di prosa; alcune sue poesie sono state pubblicate su «Codice a barre», «Il nuovo Berlinese», «La sentinella».Ha collaborato con i suoi scritti al progetto “Ti aspetto fuori” con i cabarettisti di Zelig, Matteo Juliani in arte Bruce Ketta, Salvatore Spoto e Carlo Negri, esibendosi di persona anche con Max dei Fichi d’India 2 pezzi scritti per intero. Al teatro Zelig di viale Monza 140, Milano non si è potuto esibire per motivi riguardanti la burocrazia giudiziaria. Ha pubblicato sue poesie nei calendari 2013/14 e 2014/15 di Margherita Lazzati, e nel libro Preghiere dal carcere (di Silvana Ceruti, con prefazione di Vito Mancuso, 2014).
Co-autore di Sognare tra le mura (2015, a cura di Barbara Rossi), Chiudendo gli occhi (2014, a cura di Duccio Demetrio e Barbara Rossi), Cara vita ti scrivo (2013, a cura di Barbara Rossi).
Collabora al progetto “Legalità” che prevede incontri tra studenti delle scuole e persone detenute.
Speciale l’incontro con Paolo Bersano, Laura Conte e i musicisti che hanno suonato con Cristiano de André e Pino Daniele, da cui è nato il progetto “Amico Mai”, rivolto alle scuole e un primo cd di cui è autore dei testi e delle musiche.
Cantautore, scrittore ironico e poeta.