Mariano José de Larra

Mariano José de Larra y Sánchez de Castro è considerato tra i più alti esponenti del romanticismo letterario spagnolo. Giornalista, critico satirico e letterario, pubblica in otto anni più di duecento articoli. Nato nel 1809 a Madrid in calle de Segovia, nel 1824 si iscrive all’università di Valladolid. L’anno successivo si unisce ai Volontari Monarchici. A diciannove anni, pubblica un opuscolo mensile intitolato Lo spirito satirico del tempo, dedicato alla critica della società contemporanea. Nel 1829 sposa Josefa Velasco, un matrimonio sfortunato sfociato in separazione. In questo periodo, oltre alla stesura di ironici saggi di critica sociale e politica su diversi giornali, firmati da vari pseudonimi – Figaro, Duende, Bachiller e Il pobrecito hablador –, si dedica alla traduzione di commedie francesi e inizia a scriverne di proprie. Nel ’31 conosce Dolores e ha inizio una tormentata relazione. Nel ’34 Dolores lo abbandona e se ne va da Madrid. In una notte di febbraio del 1837 Dolores, accompagnata dalla cognata, lo va a trovare nella sua casa di via Santa Clara ed esclude ogni possibilità di riconciliazione. Quando escono prende una pistola e la porta alla tempia destra. Ha ventisette anni.