Mário de Sá-Carneiro
(Lisbona 1890 - Parigi 1916) poeta e scrittore portoghese. Inizialmente affascinato dal simbolismo di Pessanha e dalla poetica della saudade di T. de Pascoaes, fu tra gli iniziatori del modernismo portoghese. Amico di Pessoa, con lui diresse il secondo numero di «Orpheu». Le difficoltà finanziarie che gli impedirono di far uscire il terzo numero della rivista furono tra i motivi della profonda crisi che lo portò al suicidio. Fu autore di pagine narrative (Princípio, 1912; A Confissão de Lúcio, 1914; Céu em Fogo, 1915), delle opere teatrali Amizade (1912) con Tomás Cabreira Júnior, e Alma, con António Ponce de Leão, oltre che di suggestive liriche (Dispersão, 1914; Indícios de Oiro, 1937). Quest’ultima raccolta, il volume delle Poesias (1946) e alcune lettere, tra cui le Cartas a Fernando Pessoa (2 voll., 1958-59), sono apparsi postumi.